Purtroppo il fenomeno IPTV legato alla pirateria e al pezzotto continua a farsi strada a grandi passi in Italia e non solo. Sono tantissime le persone abbonate che però questa volta non sanno di correre un grosso rischio: ricevere una grossa multa.
I poteri nelle mani delle forze dell’ordine sono stati nettamente aumentati ed ora si può procedere a beccare ogni singolo cliente.
Pirateria: cosa guardano gli utenti con la tecnica IPTV e cosa rischiano
L’occasione fa l’uomo ladro e questo ormai è risaputo. In base a questo strano ma comunissimo principio, le persone purtroppo si ritrovano ad infrangere la legge scegliendo di optare per un abbonamento di questo genere. La pirateria purtroppo è diventata un’abitudine per tutti coloro che vogliono avere tutto, tra calcio, film e documentari.
Sono proprio queste le tecniche migliori utilizzate, ovvero un piano di abbonamento che costi poco e che provenga dal web, magari venduto da malviventi che non fanno altro nella vita.
All’interno degli abbonamenti venduti dalla pirateria c’è tutto quello che serve, a partire dai principali campionati di calcio fino ai canali tematici di tutti i paesi del mondo. Chi usa tutto questo mediante IPTV, può avere ogni mese anche Netflix praticamente incluso con tante categorie a parte. Non c’è problema per i film al cinema: saranno pubblicati velocemente in piattaforma, ancora una volta in barba a tutte le regole sul copyright.
Gli utenti dunque non hanno bisogno di sottoscrivere Sky e DAZN per seguire il campionato di calcio e la Champions League in contemporanea, ma solo di pagare 10 € al mese per avere tutto questo. Ovviamente si tratta di un vero e proprio sopruso ai danni delle pay TV e dello Stato ed è per questo motivo che ora le leggi si sono inasprite. Tutti potrebbero ritrovarsi a ricevere una multa da 150 a 5000 €, senza la possibilità di rimediare.