Molto presto stando alle ultime indiscrezioni assisteremo all’arrivo dello Snapdragon X Elite, chip con il quale Qualcomm promette di rivoluzionare il mondo delle CPU anche su Windows sulla scia di quanto è accaduto con Apple Silicon in passato, promettendo la felicità anche dei videogiocatori dal momento che a detta dell’azienda i giochi funzioneranno tranquillamente senza necessità di effettuare un porting.
A mostrare tutto ciò ci ha pensato Qualcomm stessa durante la Game Developers Conference, durante la quale ha tenuto una presentazione intitolata: “Windows on Snapdragon, una piattaforma pronta per i vostri giochi per PC”, in questo frangente è stato affermato come la piattaforma eseguirà giochi basati su architettura x86/x64 tramite un’emulazione così veloce che sarà paragonabile a quella nativa.
Giochi senza controindicazioni
L’emulazione come sappiamo è uno dei processi più complicati che un PC possa eseguire, in questo caso però la promessa di Qualcomm è un impatto minimo sulle prestazioni, non a caso l’azienda sta investendo molto su l’emulazione per eseguire porting da x86 a ARM nel mondo Windows.
In tal senso sembra che Qualcomm proponga agli sviluppatori tre possibili strade, sviluppare i giochi in linguaggio ARM64 nativo per massimizzare prestazioni e efficienza energetica, svilupparli in ARM64EC, un formato ibrido che in alcune parti funziona nativamente mentre in altre sfrutta l’emulazione oppure non fare assolutamente nulla e utilizzare l’emulazione nativa x64.
Qualcomm promette di massimizzare le prestazioni grazie ad un accesso diretto alla cache per esecuzioni di codice in blocco successivo, garantendo in oltre la massima compatibilità per GPU Adreno, coprendo DX11, DX12, Vulkan, e OpenCL, oltre a fornire compatibilità per DX9 e OpenGL.
Ma non è tutto oro ciò che luccica, l’azienda ha fatto sapere che i giochi che sfruttano un sistema anti cheat basato su Kernel o che sfruttano un set di istruzioni AVX non potranno godere dell’emulazione e pertanto non funzioneranno.