In California, la città di Oakland, con quasi mezzo milione di abitanti, sta affrontando un grave problema. Le sue strade sono sempre più popolate da auto abbandonate che la stanno trasformando in un grande cimitero a cielo aperto. Potrebbe sembrare un’espressione esagerata, ma non lo è purtroppo: soltanto nei primi sei mesi dello scorso anno abitanti e autorità hanno segnalato 14.000 vetture. Ciò che è peggio è che il numero sta continuando a crescere e non si appresta a diminuire.
Il parco di auto abbandonate è diventato una questione di grande preoccupazione per la comunità, non solo per l’aspetto estetico e l’immagine che da della città, ma anche per i differenti problemi pratici. Il ritardo nella rimozione delle auto, e persino la loro permanenza sul posto per mesi e mesi, sta causando disagi agli abitanti. I veicoli ostruiscono l’accesso alle abitazioni, alle scuole, alle aziende e occupano spazio dove si potrebbe parcheggiare costringendo le persone a posizionare le proprie auto a parecchia distanza dalla loro destinazione.
La situazione è ancora più grave di quel che si diceva inizialmente. Molte di queste auto sono in pessime condizioni
, sono state rubate e smontate creando un panorama di degrado e malvivenza, oltre che inquinando il suolo sottostante. I residenti hanno esposto numerose denunce, hanno effettuato segnalazioni ai dipartimenti che dovrebbero occuparsi di queste problematiche, tuttavia hanno ricevuto risposte vaghe, lente e soprattutto inefficaci. Non hanno spostato le auto di un millimetro e i dipartimenti sono sempre più intasati e alle prese con la mancanza di risorse e di un sovraccarico di lavoro.I costi legati alla gestione dei veicoli abbandonati sono giganteschi con quasi un milione di dollari spesi ogni anno solo per il deposito. Il denaro attualmente disponibile non è sufficiente a gestire il problema e la città si è vista obbligata nel fare domanda per ricevere finanziamenti in più. L’amministrazione ha poi utilizzato i fondi per la rimozione dei veicoli abbandonati e per l’assunzione di altro personale per monitorare i parcheggi e segnalare ulteriori veicoli abbandonati. Ora la situazione è in mano agli stessi cittadini: saranno in grado di cambiare il futuro di Oakland?