Apple ha deciso di utilizzare gli schermi OLED per i suoi dispositivi

Apple negli ultimi tempi sta rivalutando le sue strategie di mercato, modificando i suoi piani e in alcuni casi tornando sui propri passi.

Un esempio è l’abbandono del progetto Apple Car annunciato in questi mesi, che ha visto la casa di Cupertino fermare l’evoluzione del progetto sulle automobili per dedicare risorse umane ed economiche allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Negli ultimi giorni è arrivata la notizia dello stop di un altro ambizioso progetto, quello per l’introduzione degli schermi a microLED nei dispositivi elettronici di Apple.

Secondo le notizie segnalate da Bloomberg, il colosso della big tech è costretto a rinunciare alla nuova tecnologia a causa di vari fattori, come il costo eccessivo per il suo sviluppo.

Il progetto sull’integrazione di schermi a microLED è nato circa sette anni fa e avrebbe dovuto essere pronto già per il 2020, data successivamente posticipata e adesso probabilmente annullata, almeno per il momento.

Attualmente i dispositivi Apple montano principalmente schermi LCD e OLED e sono proprio questi ultimi a essere i preferiti dall’azienda. Apple infatti punta a utilizzare la tecnologia OLED per tutta la sua linea entro il 2026.

Apple quindi ha scelto definitivamente, almeno per i prossimi anni, di puntare sulla tecnologia OLED. Ma qual è la differenza tra una e l’altra?

Oled vs. MicroLED: quali sono le differenze principali?

Entrambe le tecnologie sono estremamente avanzate e consentono una visione di qualità su dispositivi come smartphone, tablet e TV, ma ci sono delle differenze che li contraddistinguono.

Le principali distinzioni riguardano i pixel e la retroilluminazione che permettono ai display microLED di avere dei contrasti migliori e neri più profondi. Un altro punto a favore di questi ultimi è la durata, poiché hanno una vita media più lunga rispetto agli OLED e consumano anche molto di meno.

Purtroppo però i microLED hanno dei costi di produzione davvero molto elevati, soprattutto a causa della complessa tecnologia che si cela dietro al loro sviluppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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