RocketStar Inc. ha trasformato un’idea nata da uno scarabocchio durante una conferenza in realtà con il lancio del FireStar Drive, una tecnologia avanzata di propulsione nucleare.
Questa innovativa soluzione, la prima del suo genere, sfrutta la fusione nucleare per alimentare i veicoli spaziali, e il recente annuncio dei successi della dimostrazione iniziale ha suscitato grande entusiasmo tra il team.
Il CEO di RocketStar, Chris Craddock, ha sottolineato l’importanza di questi risultati, evidenziando il lungo periodo di lavoro dedicato al progetto. La crescente richiesta di propulsori a fusione nucleare nello spazio è dovuta all’efficienza della tecnologia e ai suoi vantaggi operativi prolungati.
Il FireStar Drive potenzia le prestazioni del propulsore al plasma alimentato ad acqua di RocketStar mediante l’utilizzo della fusione nucleare. Questo dispositivo impiega una forma di fusione nucleare aneutronica
, che produce pochi o nessun neutrone come sottoprodotto.Il processo di fusione viene avviato mediante l’aggiunta di boro nel getto di scarico del propulsore, generando particelle ad alta energia che aumentano la spinta. Durante i test, l’aggiunta di acqua borata ha prodotto particelle alfa e raggi gamma, confermando la fusione nucleare.
Adam Hecht, Professore di Ingegneria Nucleare all’Università del New Mexico, ha elogiato RocketStar per il suo approccio innovativo, sottolineando l’importanza di questo momento nello sviluppo tecnologico.
RocketStar ha pianificato una serie di test per il FireStar Drive, inclusi test a terra e dimostrazioni nello spazio. La dimostrazione tecnologica a bordo del Carrier Satellite OTV ION di D-Orbit è prevista per il prossimo luglio e per ottobre 2024, tramite una missione di condivisione di trasporto di SpaceX.
Inoltre, il FireStar Drive sarà testato come payload a bordo del satellite Barry-2 di Rogue Space System nel febbraio 2025. Il propulsore M1.5 è già pronto per la consegna ai clienti, dimostrando il rapido progresso di RocketStar nel campo della propulsione spaziale.