È iniziato tutto con dei semplici strumenti per catturare le immagini e ad oggi ci ritroviamo con delle alternative vere e proprie alle fotocamere professionali. Dunque abbiamo assistito ad una vera evoluzione
Il primo telefono dotato di una fotocamera fu il J-SH04 della Sharp Corporation uscito nel 2000. Dispositivi come questo avevano una fotocamera di qualità limitata e capacità di elaborazione ridotte, ma questo non bastava e progressivamente i telefoni hanno cominciato ad adottare tecnologie più all’avanguardia. Tutto questo ha permesso agli utenti di catturare momenti preziosi, resi ancora più speciali grazie ad una qualità e una precisione prima impensabili.
La tecnologia LOFIC è uno degli sviluppi più recenti in questo campo, il suo obiettivo è plasmare il futuro dei camera phone.
Ma che cos’è LOFIC, e come influenzerà il settore?
LOFIC, acronimo di “Lateral Overflow Integration Capacitor”, è una tecnologia che punta a migliorare la qualità hardware delle fotocamere dei dispositivi.
Partiamo dal presupposto che i sensori delle fotocamere catturano la luce con pixel dalla limitata capacità di immagazzinare il segnale luminoso sotto forma di elettroni. Quando la luce è troppo forte, i pixel si saturano e perdono informazioni, questo porta alla creazione di foto sovraesposte.
La tecnologia LOFIC agisce proprio su questo aspetto andando a intervenire direttamente sull’hardware, inserendo un condensatore aggiuntivo in tutti pixel con una capacità maggiore rispetto a quella ordinaria. Questo permette agli elettroni in eccesso di essere immagazzinati invece che perduti con la saturazione dei pixel, migliorando la gamma dinamica dell’immagine finale.
L’agire direttamente sull’hardware è una delle differenze tra la tecnologia LOFIC e la modalità HDR (High Dynamic Range). Permetterà non solo di migliorare la qualità visiva delle immagini, ma anche di aumentare la velocità di scatto. Un’altra grande differenza è che la modalità HDR richiede la cattura e l’elaborazione di più frame, mentre un sensore LOFIC ottiene risultati simili con un singolo frame.
Il primo sensore LOFIC destinato al mercato degli smartphone sarà l’OmniVisiom OV50K, che debutterà sull’Honor Magic 6 Ultimate. Secondo Honor, il sensore lofic aumenterà del 600% la gamma dinamica delle foto e sarà capace di gestire scene con una luminosità fino a 15 EV (Exposure Value).
Non c’è da sorprendersi se altri produttori di smartphone come Xiaomi, OPPO, Vivo e Huawei stanno pensando di integrare questa tecnologia nei loro prossimi smartphone.
Questa tecnologia, sebbene attualmente sia più nota per l’utilizzo delle sue fotocamera su auto a guida autonoma, crea le fondamenta per un futuro promettente per la fotografia su smartphone.