Lo strumento utilizzato è noto come interfaccia neurale (Brain-computer interface, o Bci) ed ha la capacità di decodificare le intenzioni di movimento grazie agli impulsi celebrali. In questo modo, l’azienda intende fornire alle persone paralizzate di controllare, con il pensiero, un cursore o una tastiera, proprio come sta accadendo a Arbaugh.
Nel suo racconto il 29enne ha spiegato come ha imparato ad usare l’impianto. Spiega, infatti, che provava a muovere la mano e pensando a quei movimenti il cursore ha iniziato a muoversi per lui. Durante questa testimonianza non sono state fornite particolari informazioni a riguardo
, Arbaugh ci ha però tenuto a ribadire che questo è solo l’inizio e che l’obiettivo finale non è stato ancora raggiunto.La sperimentazione sull’uomo ha avuto inizio dopo che Neuralink aveva ricevuto, lo scorso anno, il benestare dalla Food and drug administration statunitense (Fda). E solo ora è stato presentato questo primo sviluppo. Come già accennato non sono stati svelati molti retroscena riguardo i progressi di questo studio a parte alcune notizie sporadiche riguardo l’inizio della sperimentazione e poi la riuscita dell’impianto.
Sulla base di quanto era già stato dichiarato in precedenza sappiamo che l’impianto avviene attraverso l’uso di un robot chirurgico, sviluppato dalla stessa Neuralink, e che una volta installato è praticamente invisibile.
Alcuni esperti di etica e neuroscienziati sono intervenuti criticando la mancanza di trasparenza della società sulla sperimentazione. A riguardo non ci sono state repliche dall’azienda di Elon Musk. Ma un ingegnere Neuralink, presente durante il livestream ha dichiarato che presto arriveranno nuovi aggiornamenti dalla società.