In un’epoca in cui i social network e le app di messaggistica la fanno da padrone, strumenti come WhatsApp possono diventare un mezzo comodo, semplice e veloce per provare a ristabilire legami spezzati. Ma l’arte di chiedere scusa, richiede sempre una certa delicatezza e considerazione, anche su questa piattaforma.
In momenti di tensione, prendersi del tempo per riflettere è cruciale. È necessario mettere da parte l’orgoglio e analizzare l’accaduto con obiettività. Come si suol dire, il tempo è un ottimo rimedio per lenire le ferite dell’animo. Solo dopo aver metabolizzato l’evento, si può procedere con la comunicazione. Invadere immediatamente la chat con un messaggio di scuse potrebbe essere controproducente e non rispecchiare la sincerità del pentimento. È consigliabile aspettare il momento opportuno, quando entrambe le parti si sentono pronte ad affrontare la situazione con maturità emotiva.
WhatsApp: 1,2, 3… scusa !
Una volta preparati mentalmente, è importante redigere il messaggio da inviare su WhatsApp con sincerità e umiltà. Evitare di giustificarsi o di puntare il dito contro l’altra persona è essenziale per non alimentare ulteriori conflitti. Mostrare un sincero pentimento e il desiderio di risanare il legame sono le chiavi per una richiesta di scuse efficace. Frasi come “riconosco il mio errore” o “ti chiedo scusa per ciò che ho fatto” possono trasmettere l’apertura e la sincerità necessarie per ricucire lo strappo relazionale. Aggiungere un gesto simbolico, come un piccolo regalo o un gesto di gentilezza, può dimostrare l’importanza che si attribuisce alla relazione e rafforzare il messaggio di scuse. Insomma, chiedere perdono per alcuni può sembrare un’azione impossibile da realizzare, ma in realtà non esiste nulla di più simbolico e liberatorio. Anche i testi extra lunghi ricolmi di consapevolezza e pentimento fanno la loro figura, ovviamente se scritti con sincerità. In tutti i casi niente può battere una conversazione face to face, e un tentativo di riappacificazione guardandosi reciprocamente negli occhi.