L’iniziativa “Bologna Città 30” ha creato diverse discussioni, con aspre polemiche anche a livello politico tra il ministro Salvini e il sindaco Lepore. Ma ora c’è una novità: l’amministrazione comunale ha deciso di fare il punto della situazione sul progetto. Dopo circa 2 mesi dall’introduzione del limite dei 30 km/h su gran parte del territorio comunale, sembra che i risultati siano molto positivi. Il numero degli incidenti è effettivamente diminuito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, confermando la tendenza già evidenziata dopo le prime due settimane.
Secondo quanto riportato dai documenti, dal 15 gennaio al 10 marzo sono stati registrati complessivamente 377 incidenti sulle strade urbane di Bologna, di cui uno mortale, 252 con feriti (che hanno coinvolto 304 persone) e 124 senza feriti. Confrontando questi dati con lo stesso periodo del 2023, si può notare un calo degli incidenti: -16,6% in totale, -14,9% di quelli con feriti, -19,4% delle persone ferite, -18,4% di quelli senza feriti, con due incidenti mortali in meno e uno con ferito in prognosi riservata in meno rispetto all’anno precedente.
La Polizia Locale ha poi svolto 43 giornate di controlli per un totale di 1.548 ore, coinvolgendo 1.032 operatori e controllando 4.578 veicoli. Sono stati scritti 61 verbali per superamento del limite dei 30 km/h e 119 per superamento dei 50 km/h, con ritiro di due patenti. In più, sono state erogate 617 sanzioni per altre violazioni come mancato uso delle cinture di sicurezza, attraversamento con semaforo rosso e uso del cellulare alla guida.
L’assessora Valentina Orioli si è detta soddisfatta dei risultati di questo periodo, sottolineando come la riduzione della velocità abbia portato a un minor numero di incidenti, confermando quanto osservato in altre grandi città europee. Ha evidenziato l’importanza del rallentamento generale delle velocità in strada e dell’attività di controllo per la prevenzione. Ha anche sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei cittadini e ha ribadito l’impegno continuo dell’amministrazione per la sicurezza stradale attraverso misure preventive e di comunicazione.