La storia della bussola si snoda attraverso i secoli e va di pari passo con la storia dell’uomo. Fondamentale strumento per la navigazione terrestre, le cui origini risalgono all’antichità. Già nel 600 a.C, il filosofo greco Talete di Mileto osservava l’attrazione magnetica del ferro verso la magnetite. Ma fu soltanto dal XII secolo d.C. che la magnetite è stata impiegata per la realizzazione di bussole utili alla navigazione marittima.
Il funzionamento della bussola è strettamente legato alla presenza di una magnetosfera, un elemento cruciale per la vita sulla Terra. Ma su Marte la mancanza di una magnetosfera globale ha conseguenze significative. La NASA ha confermato nel 2013 che su Marte, una bussola non avrebbe una direzione fissa a causa delle anomalie magnetiche, che rendono il pianeta inospitale per la vita come la conosciamo.
Questa assenza di magnetosfera su Marte ha consentito al vento solarepossibilità di sostenere la vita. Però non tutto è perduto per il magnetismo su Marte. Il pianeta possiede campi magnetici crostali estremamente potenti, fino a trenta volte superiori a quelli terrestri, formati quando la crosta marziana si è raffreddata al di sotto della temperatura di Curie. di erodere gradualmente l’atmosfera del pianeta rosso nel corso di miliardi di anni, riducendo le sue
Questi campi magnetici crostali, sebbene potenti, sono soggetti a cambiamenti. Ad esempio, impatti meteorici possono riscaldare frammenti di crosta, causando la temporanea perdita della loro magnetizzazione. Questo fenomeno aggiunge un ulteriore strato di complessità alla comprensione del magnetismo su Marte.
La mancanza di una magnetosfera su Marte ha avuto profonde implicazioni per il pianeta, influenzando la sua atmosfera e le sue possibilità di sostenere la vita. D’altro canto, la presenza di campi magnetici crostali suggerisce che il magnetismo su Marte sia un aspetto intrigante e complesso che merita ulteriori studi e indagini.