Sorprende sapere che aziende così importanti abbiano sentito l’esigenza di creare quest’unione per poter mantenere il proprio dominio. Il nome utilizzato per identificare il consorzio è Unified Acceleration (o UXL, Foundation), e sta concentrando i suoi sforzi nella realizzazione di una suite software open-source di machine learning. La caratteristica principale di questo sistema è quello di funzionare senza l’intervento della tecnologia NVIDIA. I lavori sono ancora in corso, ma la speranza è che si raggiunga la maturità del software entro la seconda metà dell’anno. Non abbiamo informazioni più precise su una possibile data e per poterne sapere di più è necessario aspettare ulteriori conferme.
Il progetto, secondo le informazioni ufficiali rilasciate, include OneAPI
uno standard realizzato da Intel. Suddetto sistema non richiede l’uso di linguaggio di programmazioni specifiche e nemmeno relative architetture come NVIDIA CUDA (Compute Unified Device Architecture). Quest’ultimo è un sistema di elaborazione parallela che i core della GPU fruttano per accelerare operazioni diversificate rispetto a quelle previste in partenza.L’obiettivo ultimo è quello di proporre un’alternativa valida NVIDIA “FREE” per le operazioni per l’intelligenza artificiale. Sembra che il consorzio voglia anche comprendere ulteriori aziende nel progetto, tra cui Microsoft e Amazon. Con queste aggiunte c’è l’intenzione di creare una soluzione compatibile con ogni tipo di chip.
Sorprende constatare che per il momento Microsoft, una delle aziende che maggiormente ha abbracciato l’obiettivo di diffondere l’intelligenza artificiale, al momento risulta essere assente in questo progetto. Stesso discorso vale per AMD, grande protagonista all’interno del settore delle GPU. Alcune voci lo scorso anno avevano supposto che queste due società avessero stretto una partnership con lo stesso obiettivo del consorzio. Ma al momento non sono state rilasciate informazioni ufficiali a riguardo.