Un gruppo di ricercatori provenienti dalla Danimarca sta cercando di oltrepassare e studiare i confini della tecnologia per esplorare il ciclo della vita umana, partendo dalla nascita fino ad arrivare all’ultimo respiro esalato, utilizzando l’intelligenza artificiale. Grazie al progetto Life2vec, gli scienziati cercano di scoprire ciò che la nostra esistenza nasconde, di svelare il nostro futuro tappa per tappa.
L’obiettivo di questo progetto è quello di mostrare e spiegare gli intricati modelli e le relazioni nascoste durante le fasi della nostra vita. Sfruttando dati anonimi provenienti da milioni di individui, Life2vec cerca di anticipare eventi nell’esistenza sociale e medica dimostrando quanto l’intelligenza artificiale sia ora avanzata, ma anche in un certo senso pericolosa.
L’intelligenza artificiale come una sfera di cristallo?
Basandosi su principi simili a quelli che guidano ChatGPT, Life2vec analizza le differenti variabili che caratterizzano la nostra vita. Prende in considerazione l’educazione, il lavoro e le relazioni sociali cercando di prevedere gli esiti di ciascuno di essi. Come una sfera di cristallo, il suo scopo è mostrare il nostro avvenire, come sarà la nostra esistenza in ogni aspetto, anche quello finanziario, e persino quando moriremo. La cosa sorprendente, ed inquietante, è che l’algoritmo dell’intelligenza artificiale è molto accurato nel comprendere la mortalità e che abbia già superato tutti i modelli creati fino ad oggi.
Gli ideatori di Life2vec sottolineano che per ora il progetto non rimane che un esperimento accademico e che non verrà utilizzato in altri frangenti. Anche se quindi si parla di teoria e di ricerche, questo non ha evitato la nascita di dibattiti sull’etica e sul pericolo della privacy per l’accesso improprio ai dati personali dei soggetti analizzati. Intanto, questa intelligenza artificiale così straordinaria, seppur in fase di progettazione, mostra quanto la tecnologia possa influenzare, se vogliamo, la nostra intera vita, le nostre decisioni e magari darci la possibilità di modificare un futuro evidentemente già scritto. E se la scoprissimo che ci aspetta un’esistenza infelice, breve, intensa, diversa da come l’avevamo immaginata, cosa faremmo?