A molte persone capita di lasciare il caricabatterie dei telefoni attaccati alla presa di corrente, che può portare ad un aumento della bolletta a fine mese.
L’evoluzione della tecnologia ha avuto un grande impatto nel settore degli smartphone. I modelli più recenti delle marche più ricercate prestano schede tecniche davvero sensazionali, a partire dal processore alle fotocamere, passando per il display fino ad arrivare a uno dei componenti molto importanti come la batteria. I telefoni moderni offrono il massimo sotto ogni punto di vista, e uno di questi motivi è la possibilità di godere di una batteria durevole, che in alcuni casi porta i consumatori a preferire un dispositivo al contrario di un altro.
Perché è saggio non lasciare il caricabatterie attaccati alla corrente
Anche gli smartphone che possiedono una batteria di lunga durata ad un certo punto hanno bisogno di essere ricaricati. Alcuni di loro possono contare su ricariche rapide, che consentono all’utente di caricare il proprio dispositivo in tempi estremamente rapidi. Eppure gli utenti tendono a commettere ugualmente un errore che può costare caro in bolletta. Si parla di lasciare il caricatore attaccato alla presa di corrente, che molto spesso gli utenti tendono ha lasciare appositamente per non dover andare alla ricerca del caricabatterie quando bisognerà ricaricare nuovamente il telefono.
Questo comportamento è profondamente sbagliato e rischia di far consumare più energia del previsto. Il caricabatterie consuma anche quado non sta caricando un dispositivo, portando agli utenti a sborsare denaro in più inutilmente. Naturalmente si tratta di un consumo minimo che non porta a spendere una cifra esagerata in aggiunta a quella già prevista in bolletta. Tuttavia se lasciare il caricabatterie attaccato alla presa diventa un’abitudine la spesa potrebbe cominciare a farsi sentire a fine mese.
Il consumo energetico dei caricabatterie varia a seconda del tipo, con quelli per telefoni che hanno un limite di 0,1 Watt, mentre quelli per computer arrivano a 0,21 Watt. Questo si traduce in un aumento di spesa, specialmente per i dispositivi più vecchi e in alcuni casi, l’incremento può arrivare fino a 10 euro. Se si utilizzano più dispositivi contemporaneamente, il costo aggiuntivo sulla bolletta aumenta progressivamente. Per evitare un aumento significativo della spesa energetica, si consiglia di non lasciare i caricabatterie attaccati alla presa di corrente quando non sono in uso o, al massimo, di collegarli a una presa multipla e spegnere il relativo interruttore.