Le associazioni ambientaliste svolgono un ruolo essenziale, sia nel nostro paese che fuori. Sono loro, infatti, a farsi carico della responsabilità di difendere il nostro pianeta e sono state spesso fondamentali nel promuovere politiche ambientali che proteggessero il patrimonio naturale del pianeta. E’ solo grazie a loro e alla loro costanza se oggi possiamo godere di numerose riserve naturali, abitate da specie protette, e di una maggiore consapevolezza ambientale.
Per questo, venire a sapere di associazioni ambientaliste soggette a gravi restrizioni e persecuzioni lascia l’amaro in bocca. Nel Nicaragua, per esempio, il governo di Daniel Ortega ha intensificato la repressione contro le ONG ambientaliste e gli attivisti ecologisti, minacciando la loro sicurezza e libertà di azione.
Non è un caso che siano proprio le ONG e gli attivisti ambientali come quelli del Nicaragua ad essere soggetti di violenze. Il meraviglioso patrimonio naturale del paese, una delle aree più ricche di biodiversità in America centrale, fa gola a molti che vorrebbero sfruttare le sue materie prime e monetizzarlo come possono. Organizzazioni come la Fundación del Río hanno subito pesanti pressioni e smantellamenti, mentre i loro membri sono stati costretti all’esilio o addirittura arrestati.
Amaru Ramírez, ex direttore della Fundación del Río, ha denunciato pubblicamente le politiche anti-ambientaliste del governo Ortega e le conseguenze disastrose sulla biodiversità e sulle comunità locali. Il governo nicaraguense, di contro, ha etichettato tali denunce come “fake news“, cercando di screditare il movimento ambientalista e l’importanza delle sue dichiarazioni.
Il Nicaragua ha subito un grave declino delle foreste primarie e di conseguenza della loro biodiversità, con il 22% delle foreste perse dall’inizio del millennio e la chiusura della maggior parte delle associazioni ambientaliste sotto il governo Ortega. Questa situazione ha portato anche alla cancellazione di fondi internazionali destinati alla protezione ambientale, essenziali per questo tipo di cause, a causa del mancato rispetto delle politiche ambientali e sociali promosse dalle Nazioni Unite.
E’ in contesti come questo che diventa fondamentale il monitoraggio della comunità internazionale. La situazione ambientale nel Nicaragua riguarda tutti noi, ed è quindi necessaria una forte pressione sul governo affinché questo rispetti i diritti umani e la salvaguardia dell’ambiente prima che sia troppo tardi. Come spesso diciamo in articoli come questo, l’unico modo per superare questa situazione di emergenza comune è attraverso un impegno globale coordinato. Non ci si può salvare da soli e nemmeno credere che i problemi ambientali degli altri paesi, vicino o lontani che siano, non ricadano direttamente anche su di noi.