Huawei in collaborazione con SMIC si prepara a fare il colpaccio, ha infatti annunciato il P70, il quale non solo si farà ma sarà una vera realtà spinta dal SoC Kirin 9010, che nonostante il ban ricevuto vanterà un’architettura a 5nm, merito dello sforzo congiunto delle due società che senza tecnologie estere e know-how sono riuscite a sviluppare l’avanzata tecnologia.
Si tratta di un passo in avanti decisamente importante che segna un’evoluzione netta dai 7nm del Kirin 9000s che muoveva il Mate 60 e che introduceva per la prima volta il 5G consentendo di ottenere vendite record in Cina.
All’inizio gli obbiettivi di Huawei erano ancora più ambiziosi e vedevano il desiderio di raggiungere il nodo a 3nm, utopia allo stato puro dal momento che le uniche fonderie in grado di raggiungerlo sono quelle di Samsung e TSMC, entrambe off limits per l’azienda cinese, dunque i 5nm sono stati un compromesso eccellente per SMIC.
Il Kirin 9010 dovrebbe vantare le seguenti specs:
Come si può evincere leggendo i dati, si tratta di componenti totalmente prodotti dalle aziende coinvolte che denotano il raggiungimento della completa indipendenza della filiera locale nella produzione delle componenti al silicio necessarie per produrre i chip necessari allo sviluppo dei propri device, step fondamentale dopo il ban subito.