Con un recente aggiornamento Amazon prova a semplificare il sistema di riconoscimento biometrico del palmo della mano attraverso l’uso del proprio smartphone. Amazon One, sin dal suo debutto nel 2020, ha dimostrato di essere un valido aiuto apprezzato da tantissimi utenti. Il punto di partenza sono stati alcuni negozi–pilota di Amazon Go situati negli Stati Uniti. Poi con il tempo il sistema di riconoscimento e pagamento è stato diffuso anche nei supermercati Whole Foods. Attualmente, è stato utilizzato per più di 8 milioni di volte.
Amazon One per il riconoscimento biometrico
Per favorirne la diffusione, la procedura di registrazione è stata semplificata dall’azienda stessa. Il profilo Amazon One ora può essere creato online, da casa, utilizzando l’app dedicata e disponibile per tutti i dispositivi sia Android che iOS.
Il processo è semplice. Bisogna registrarsi o loggarsi sull’app Amazon One utilizzando il proprio account Amazon. Poi bisogna procedere facendo una foto del palmo della propria mano. Infine, basta aggiungere un metodo di pagamento e il proprio profilo viene attivato automaticamente.
A questo punto, quando si entrerà in uno store Amazon basterà avvicinare il palmo della mano sul lettore all’ingresso per essere riconosciuti. Il sistema funziona attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale generativa che permette ad Amazon One di trasformare digitalmente le caratteristiche biometriche del palmo della mano, analizzandone anche la struttura delle vene. L’AI è molto importante anche per l’uso dell’app. Infatti, questa permette al sistema di confrontare il palmo che si avvicina al lettore con tutte le immagini archiviate nel cloud AWS. Una volta accertata la corrispondenza si concluderà il processo di iscrizione al servizio Amazon One.
È importante sottolineare che le immagini del palmo vengono crittografate e quindi non possono essere salvate sullo smartphone. Le immagini del palmo sull’app Amazon One permette a chiunque appoggi la mano sul dispositivo di essere riconosciuto attraverso l’iscrizione all’app.