In Cina, al centro della cittadina di Guangzhou, un enorme autostrada a quattro corsie circonda una piccola e modesta casa. Questo contrasto così netto è il risultato finale di una battaglia durata anni tra la proprietaria dell’abitazione e il governo.
Per più di un decennio la signora Liang ha combattuto contro le pressioni dell’autorità che volevano acquistare la sua dimora per fare spazio all’autostrada. Le sono state offerte compensazioni più che generose, eppure non è mai stata soddisfatta. Oltre alle proposte monetarie, il governo aveva anche tentato di dissuaderla con due appartamenti. Ancora troppo poco per la signora Liang, che di appartamenti ne pretendeva quattro.
Le autorità, trovatesi dinanzi una signora più che caparbia, ha dovuto adottare misure straordinarie. Il governo, per continuare con i lavori della costruzione dell’autostrada, è stato costretto a modificare i progetti per circondare la casa, dando poi vita a una delle attrazioni più conosciute della città. Il team di ingegneri
è stato costretto a garantire sicurezza la casa e i suoi abitanti, nonostante fosse così vicino all’autostrada. Le persone del luogo e i turisti vedono ora in questa piccola abitazione la testimonianza della determinazione umana.Come ha potuto vincere una sola signora contro il governo? Quest’episodio è diventato uno spunto di riflessione per molti, simbolo del sottile equilibrio tra il potere e la giustizia, tra le autorità e i cittadini. Altri casi simili, di “case chiodo”, sono sparsi per il mondo, dimostrando come a volte la volontà individuale possa essere tanto forte da battere il governo stesso. Per quanto possa sembrare un semplice episodio comico, qui si tratta anche di comprendere chi abbia il potere di decidere cosa sia giusto o sbagliato per la comunità. Tra il governo e la signora Liang, chi avrebbe dovuto vincere? Il risultato è stato corretto? Su questo i pareri sono differenti.