Meta, appena un anno fa, ha annunciato di voler interrompere il supporto per i contenuti originali su Facebook Watch. Tra le opzioni in questione troviamo ad esempio i talk show Red Table Talk di Jada Pinkett Smith. La decisione di Meta ha portato alla chiusura dell’app Facebook Watch. Questa situazione ha sollevato alcuni interrogativi riguardo alle motivazioni dietro questo gesto. La decisione è stata attribuita principalmente per i tagli ai costi proposti all’interno dell’azienda. Alcuni documenti giudiziari però portato ad ipotesi diverse. Secondo quanto dichiarato sembra che la decisione potrebbe dipendere dalla decisione di Meta di cedere alle pressioni di Netflix.
Facebook e Netflix: problemi di privacy?
Per riuscire a comprendere le reali motivazioni e le dinamiche cha hanno condotto a questo scenario è stato convocato anche l’ex CEO di Netflix, Reed Hastings al quale è stato chiesto di fornire la documentazione rilevante per il caso. I documenti depositati riguardano una causa antitrust incentrata contro Meta e hanno rivelato che la società avrebbe concesso a Netflix una serie di privilegi preoccupanti.
La denuncia antitrust era stata presentata dai clienti di Meta che ritenevano che gli accordi tra la società e Netflix e decine di altri sviluppatori di app di terze parti avevano portato a delle pessime conseguenze nel settore dei social media. Come conseguenza diretta di ciò si sarebbero verificati dei gravi danni anche per i consumatori.
In particolare, uno degli aspetti controversi che sono stati evidenziati dalla denuncia, riguarda il presunto accesso che veniva concesso a Facebook. Sembra infatti che la piattaforma social avesse modo di visionare i messaggi privati degli utenti presenti su Netflix in cambio di vantaggi di tipo commerciale. Inoltre, sembra che nel 2013 Netflix avrebbe ottenuto accesso alla posta privata degli utenti Facebook. Questo è avvenuto grazie ad alcuni accordi denominati “Facebook Extended API“.
Nonostante Meta abbia introdotto la crittografia end–to–end per chat e chiamate personale su Facebook e Messanger a partire dal 2020, continuano ad essere sollevati importanti interrogativi su quello che è l’utilizzo di messaggi privati per fini commerciali. Questione importante a tutela della sicurezza e della privacy degli utenti.