Il team di CD Projekt RED è al lavoro sullo sviluppo di un nuovo capitolo della saga videoludica dedicata a The Witcher. Il titolo dovrebbe rappresentare l’inizio di una nuova saga e non vedrà più Geralt di Rivia come protagonista.
Nei giorni scorsi è emerso che lo studio polacco ha avviato lo sviluppo effettivo del nuovo titolo. Dopo una fase preliminare di studio e raccolta dati, CD Projekt RED ha creato un team di oltre 400 persone da dedicare completamente a The Witcher.
Tuttavia, le novità in merito non sono finite. Infatti, come rivelato da CD Projekt RED in occasione della presentazione dei dati per l’anno fiscale 2024, emergono ulteriori dettagli sul titolo. Il progetto è conosciuto negli uffici polacchi con il nome in codice Polaris e sarà il primo capitolo di una nuova trilogia.
La storia narrata nel gioco permetterà di espandere ulteriormente la mitologia del franchise e di vivere nuove avventure che si collegheranno con quanto visto nella trilogia dedicata a Geralt di Rivia. I lavori effettivi cominceranno nella seconda metà dell’anno con la definizione del mondo di gioco, delle meccaniche e l’ottimizzazione del motore grafico Unreal Engine 5
.Considerando queste tempistiche, possiamo immaginare che lo sviluppo richiederà del tempo. Per questo motivo, non ci aspettiamo un annuncio sulla data di lancio a breve. Un titolo di questa caratura, che sicuramente punterà a configurarsi come un Tripla A, dovrebbe presentare una struttura open world e tantissime missioni principali e secondarie.
Ne consegue che lo sviluppo richiederà tempo e attenzione. Inoltre, CD Projekt Red non vorrà ripetere l’errore fatto con Cyberpunk 2077, il cui lancio è avvenuto con il titolo non ancora pronto e ottimizzato. Nonostante l’ottimo lavoro svolto in seguito, con i vari update che hanno reso giustizia al gioco, lo studio polacco non anticiperà il lancio.
Possiamo aspettarci che, se tutto dovesse procedere come da programma, il prossimo capitolo di The Witcher potrebbe arrivare sul mercato nel corso del 2026. Attendersi il lancio nel corso del 2025 sarebbe utopistico considerando lo stato attuale dello sviluppo.