Dopo tanta attesa, pare che finalmente si stia avvicinando un momento in cui arriveranno gli incentivi auto anche nel settore automobilistico italiano. Il decreto attuativo ha superato le prime fasi del vaglio dei vari ministeri interessati ed ora si attende l’approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il testo prevede una somma totale di 950 milioni di euro destinata ai bonus, di cui 793 milioni considerati esclusivamente per le auto.
Tra le misure esplicate, che probabilmente interesseranno la maggior parte dei guidatori, ci sono gli incentivi massimi che raggiungono una cifra di 13.750 euro dedicata ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 30.000. Tuttavia, attenzione ad entusiasmarsi troppo: l’accesso a questi bonus sarà purtroppo ancora ritardato.
I dettagli del decreto e gli incentivi aggiunti
La bozza del decreto per l’arrivo degli incentivi deve ancora ottenere il sigillo di Palazzo Chigi e passare all’esame della Corte dei Conti prima che possa essere ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Oltre a questi passaggi, si prevede anche un aggiornamento della piattaforma in Invitalia-Mimit, che ritarderà ulteriormente l’apertura delle prenotazioni a maggio.
Ad oggi, i precedenti incentivi sono ancora attivabili, anche se meno vantaggiosi. Con l’approvazione del nuovo DPCM, si potrebbe però beneficiare di nuove fasce di incentivo generate anche in base al livello di emissioni di CO2 provocato dai veicoli acquistati. Se questi ultimi posseggono un livello compreso tra i 61 e 135 g/km, si potrebbe ottenere il contributo soltanto con la rottamazione del veicolo più vecchio, accedendo ad incentivi che variano da 1500 a 3000 euro a seconda della classe dell’auto rottamata.
Per le vetture invece comprese tra i 21 e i 60 g/kg di anidride carbonica avranno invece un bonus base di 4000 euro, che può salire fino agli 8000 euro rottamando i veicoli di classe inferiore. Passando poi alle auto con emissioni di 0-20 g/km di CO2, l’incentivo senza rottamazione è di 6.000 euro, che aumenta fino a 11.000 euro in caso di quest’ultima. Ciò significa che il totale di fondi disponibili è pari a 240 milioni di euro. Altra novità è l’extra bonus ISEE, che prevede maggiorazioni fino al 25% per chi possiede una documentazione al di sotto dei 30.000 euro. I nuclei familiari in questo caso potrebbero accedere ad un incentivo massimo di 13.750 euro per la rottamazione dei veicoli e l’acquisto di un’auto nuova elettrica.