Google continua ad apportare modifiche per la sua app Messaggi. Lo scopo di questi aggiornamenti continui è quello di supportare al meglio la connettività satellitare. I recenti interventi in tal senso sono messi in evidenza nella versione beta di Messaggi (20240329_01_RC00).
Il codice dell’app Google Messaggi è stato analizzato da 9to5google.com e alla fine sono state scovate tre stringhe inserite dall’azienda di Mountain View come una guida per l’utilizzo della messagistica satellitare.
L’impegno di Google Messaggi verso la comunicazione satellitare
Le fasi indicate da Google stessa comprendono tre passaggi fondamentali. Il primo invita gli utenti, per inviare e ricevere messaggi, a restare all’aperto assicurandosi che il cielo sia limpido per velocizzare la ricerca di un segnale stabile. La seconda invece informa che il sistema potrebbe richiedere una quantità maggiore di tempo. Inoltre, non può includere foto e video, ma solo messaggi di testo. Ed infine, nel terzo passaggio viene specificato che ora è possibile contattare via satellite anche i servizi di emergenza, cosa che SOS emergente via satellite di Apple invece non può fare. Google fornisce questa possibilità con l’aiuto di Garmin e garantisce un sistema di messaggistica che possa essere di tipo bidirezionale.
A proposito di Garmin, l’azienda è intervenuta spiegando che il sistema di messaggistica satellitare inReach permette agli utenti di mettersi in contatto con chiunque si voglia anche quando ci si trova in zone con una bassa copertura di rete.
Con Android 15 la connettività satellitare viene introdotta a livello di sistema. In alcune occasioni accanto all’icona della batteria apparirà anche quella del satellite e con una notifica verrà spiegata la connessione tra smartphone e satellite per l’invio di messaggi. La notifica avrà due pulsanti. Il primo permetterà di approfondire il funzionamento di questo sistema, mentre il secondo permetterà di recarsi direttamente nell’app Google Messaggi per contattare qualcuno. Un aggiornamento davvero interessante che potrebbe cambiare l’approccio degli utenti alla comunicazione via messaggi.