Aspettare il proprio passaporto è come attendere la pioggia durante la siccità: una vera agonia. I tempi di attesa sono tremendamente lunghi e per quando saremo pronti per viaggiare potremo essere invecchiati. Dopo mesi, se non anni, di critiche arriva finalmente un nuovo sistema che consentirà di ottenere il passaporto molto prima grazie all’azione del Ministero dell’Interno italiano. Grazie all’avvicinarsi dell’Agenda Prioritaria Online, la possibilità ricevere il nostro documento si riduce a soli 30 giorni, un’aspettativa notevolmente diversa rispetto agli interminabili ritardi che ci hanno afflitto fino ad oggi.
L’Agenda Prioritaria Online, dopo una fase iniziale, è ora pienamente operativa quasi ovunque partendo da Milano arrivando a Bari ed Agrigento. Questo strumento messo a disposizione dal Ministero dell’Interno è rivolto a coloro che necessitano del passaporto in modo urgente. Attenzione, dunque, ai salti di gioia, i 30 giorni sono riservati a coloro che sono in grado di dimostrare l’urgenza, che sia di viaggio, di salute, turismo o studio.
L’Agenda Prioritaria
è stata potenziata e resa più accessibile tramite l’aggiunta dell’accesso diretto al sito passaportonline.poliziadistato.it. Una volta ottenuto l’appuntamento, bisogna presentarsi presso l’ufficio passaporti competente con la documentazione che attesti l’esigenza prioritaria. Qual è la documentazione? Bastano i biglietti aerei o qualsiasi cosa che dimostri l’imminente partenza verso una rotta fuori dall’UE.Per quanto la notizia suoni positiva, ci si aspettava l’introduzione di un migliore servizio per tutti e non che fosse limitato solo ad alcuni cittadini con esigenze particolari. Ciononostante, data la lentezza degli aggiornamenti dei sistemi tecnologici a favore di una digitalizzazione dei processi per la richiesta del passaporto, possiamo dire comunque che si tratta di un passo avanti. La miglior cosa sarebbe eliminare del tutto i tempi di attesa. Ad ora l’unico modo per ottenere il documento prima sarebbe quello di rischiare e acquistare biglietti aerei o effettuare prenotazioni senza esserne in possesso. Chissà quando, come lo SPID o la CIE, diverrà virtuale e non più cartaceo, anni? Lo scopriremo un giorno.