La comunicazione è avvenuta da parte di un moderatore del forum di supporto coreano di Samsung. È importante sottolineare che in passato non sempre questa fonte è stata sempre affidabile, ma al momento non sono state rilasciate prove che possano smentire quanto è stato affermato.
La traduzione automatica dalla lingua coreana non fornisce una spiegazione valida riguardo al rifiuto, mentre Google ha rilasciato l’Ultra HDR sia sui dispositivi Pixel 7 che 6. Potrebbe essere possibile spiegare il tutto se la funzionalità si basasse sull’intelligenza artificiale. Le edizioni del chip proprietario Google Tensor, presente su tutti i dispositivi Pixel a partire dalla serie 6, puntano tanto sull’intelligenza artificiale. Samsung, invece, ha implementato dei regolari chip Exynos
e Snapdragon con dei coprocessori neurali nettamente inferiori rispetto a quelli scelti da Google.Anche se alcuni dispositivi anche più datati vantano alcune funzioni AI la maggior parte di quest’ultime è riservata ai modelli di ultima generazione. A prova di ciò i chip installati sui dispositivi di nuova generazione hanno NPU più sviluppate rispetto a quelle presenti nei predecessori. Peccato che, dopo un’analisi approfondita, è chiaro che l’intelligenza artificiale non c’entra con questa nuova funzione.
L’Ultra HDR e il Super HDR sembrano essere una serie di elaborazioni relative all’hardware fotografico, nello specifico il sensore e l’ISP (Image Signal Processor). Samsung in questo campo però non si è mai sprecata montando hardware di primissima scelta. Quindi non è chiaro quale sia il motivo per cui i Pixel 6 siano compresi nel nuovo aggiornamento mentre i Samsung Galaxy S23 Ultra no.
C’è però la possibilità che non ci siano incompatibilità hardware, ma che il motivo riguardi un lavoro di adattamento del software troppo complicato.