Testimonianza di ciò, c’è una scoperta archeologica recente. Quest’ultima è stata presentata nella rivista Rock Art Research e comprende un’antica scultura. Realizzata su una roccia sabbiosa, risalente all’antico Pleistocene, precisamente circa 130.000 anni fa.
Il luogo di ritrovamento della scultura si trova a 330 km a est della Città del Capo. La zona, la Still Bay, è una delle più esplorate dai paleontologi che sono alla ricerca di fossili umani. Se la sua datazione dovesse essere confermata, diventerebbe all’istante il reperto più antico della storia artistica della nostra specie. Nonché la scultura che raffigura un animale, più antica tra quelle realizzate dall’uomo
Infatti, seguendo le prime ricostruzioni effettuate dagli esperti che hanno contribuito alla ricerca, la figura impressa nella roccia potrebbe essere una pastinaca blu
. Si tratta di un pesce simile alle mante che è ancora oggi possibile trovare al largo del Capo di Buona Speranza.Anche se l’immagine è abbastanza visibile sulla superficie della scultura ci sono alcuni scienziati che hanno sollevato dei dubbi sull’origine del manufatto. Nel tentativo di confutate le possibili ipotesi di contraffazione il team sta effettuando ulteriori studi che possano confermarne l’antichità.
Indipendentemente da ciò, il ritrovamento resta una scoperta sensazionale. Gli scienziati hanno sottolineato che le principali rappresentazioni preistoriche che rappresentano la fauna, finora conosciute, sono molto più recenti (qualche decina di migliaia di anni fa).
Se l’origine pleistocenica del reperto dovesse essere confermata, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo per le ricerche antropologiche. Scoperte di questo tipo rappresentano un grande passo avanti nella scoperta dell’evoluzione del genere umano. Inoltre, con questa conferma si anticiperebbe di circa migliaia di anni la nascita dell’arte.