L’AGCOM emette una multa contro Assoprovider, un’associazione degli Internet Service Provider italiani. Il motivo della “pena” è l’aver ostacolato le attività di vigilanza della piattaforma Piracy Shield. Questa decisione segue una serie di controversie emerse in merito al funzionamento del sistema, introdotto per combattere la diffusione della pirateria in Italia con l’obiettivo principale di stoppare la condivisione dei contenuti calcistici.
Le critiche hanno suscitato l’attenzione dell’utenza sul web e degli interessati nel momento in cui l’Unione Nazionale Consumatori ha fatto notare il malfunzionamento di Piracy Shield riguardante il blocco di siti perfettamente legali e legittimi. L’Unione ha poi richiesto all’AGCOM di utilizzare una comunicazione maggiormente trasparente sull’uso del sistema per capire quale fosse con esattezza la strategia messa in atto.
Piracy Shield: critiche al servizio e alla trasparenza della comunicazione
Le autorità hanno rilasciato la multa dopo che Assoprovider ha rifiutato di fornire ad Agcom gli accessi agli atti della piattaforma Piracy Shield, affermando di aver già fornito tutte le informazioni utili tramite il Registro Pubblico degli Operatori di Comunicazione (ROC). L’Agcom ha però ritenuto che l’associazione stesse ostacolando i controlli e quindi ha deciso di punirla attraverso l’erogazione della multa.
Assprovider ha difeso la sua scelta ed il suo impegno per la legalità e per la difesa dei diritti civili, annunciando poi che la battaglia continuerà. L’associazione porterà la vicenda in tribunale per cercare di dimostrare la sua innocenza e l’invalidità della multa. Il funzionamento di Piracy Shield è più complicato di quanto ci aspettasse, con cavilli da rispettare, regole e sfide da superare per bilanciare la protezione del copyright e la tutela dei diritti dei consumatori. Le preoccupazioni riguardanti la trasparenza e la correttezza delle azioni contrastanti verso la pirateria intraprese creano parecchi dubbi sulla sua efficacia reale. Dopo i commenti di entrambe le parti in questa vicenda giudiziaria, ci si aspetta uno scontro in sede legale e la creazione di una regolamentazione dettagliata sulle misure antipirateria nel nostro Paese, cosicché ci siano le linee guida base per il giusto funzionamento del sistema.