La motivazione principale potrebbe essere legata alla data di scadenza dei prodotti. Presumibilmente la scadenza più tardiva è posizionata più sul fondo dello scaffale ed è proprio per questo che gli utenti optano per questa scelta. Ma non è l’unica opzione.
Oltre a questa prima motivazione, ce ne sono tante altre che spingono gli utenti a scegliere i prodotti più indietro. A proposito di alcuni di questi si è espresso l’avvocato Massimiliano Dona.
Secondo quanto dichiarato sembra che ci sia la tendenza generalizzata di mettere nel carrello i prodotti presi dal fondo degli scaffali. Il motivo potrebbe essere quello di scegliere un prodotto non distrutto, più tutelato perché poco maneggiato anche dagli utenti che confrontano i prodotti tra loro per poter scegliere quello che si preferisce. Ma anche in questo caso, non è la sola opzione disponibile.
Una terza possibile motivazione, invece, è particolarmente legata alla seconda, infatti, riguarda la qualità dei prodotti in particolare quelli che si trovano all’interno del banco frigo. Se qualcuno tira fuori dal banco un prodotto per leggerne l’etichetta, lo sbalzo termico potrebbe danneggiare l’alimento stesso. Stesso discorso vale per i prodotti che si trovano accanto alle porte e che subiscono direttamente i cambi di temperatura.
Ciò non significa che tutti i prodotti sistemati davanti sono da buttar via, ma i compratori preferiscono comunque accertarsi che i prodotti siano perfetti selezionando quelli presenti sul fondo delle mensole al supermercato.
Le tre motivazioni possono essere complementari e tutte e tre assolutamente valide. D’altronde tutti noi almeno una volta abbiamo ragionato allo stesso modo. Selezionare i prodotti che si trovano più indietro sembra assicurare una qualità maggiore dei prodotti che poi mettiamo nel nostro carrello.