Come rimuovere il blocco schermo di uno smartphone

Lo smartphone è probabilmente lo strumento più utilizzato quotidianamente da una buona parte di popolazione.

Non solo tra i più giovani, ma anche tra gli adulti negli ultimi anni è nata l’abitudine di svolgere molte mansioni con il telefono, arrivando così a ottimizzare i tempi e nel caso di alcune specifiche funzioni anche i costi.

Ciò significa che sul nostro smartphone sono presenti tutte le nostre informazioni personali come le conversazioni più private, i documenti, le email di lavoro e anche i dati bancari.

Ecco perché è strettamente necessario proteggere questi dispositivi con password e codici che impediscano l’accesso alle nostre informazioni ai malintenzionati.

Sul web spesso circolano dei trucchi per riuscire a sbloccare lo schermo degli smartphone anche se non si è a conoscenza dei codici, in modo da accedere a tutti i dati.

Questi trucchi, nel caso funzionassero davvero, sarebbero estremamente pericolosi poiché aprirebbero una breccia nella privacy degli utenti.

Trucco per rimuovere il blocco schermo: funziona davvero?

Proprio in questi giorni sta circolando sui social un nuovo trucco per sbloccare gli schermi dei telefoni cellulari senza conoscerne i codici.

Il trucco in questione consiste nell’accedere alla sezione Chiamate di emergenza e comporre il seguente numero da chiamare: #0003*0808*59596#. Una volta premuto il tasto verde lo smartphone dovrebbe magicamente sbloccarsi.

Per fortuna pare che questo trucco non funzioni e che cliccando sul tasto verde per confermare la chiamata appaia comunque la schermata che richiede di inserire il codice per sbloccare lo smartphone.

La maggior parte dei video o dei tutorial per sbloccare gli smartphone senza l’ausilio del codice si rivelano dei fake e dei meri tentativi di ottenere visualizzazioni in modo facile.

Però ricordiamo che rimane estremamente semplice per un utente con delle basi informatiche oltrepassare i sistemi di sicurezza ed è quindi consigliabile scegliere delle password e dei PIN più complessi per proteggere meglio la privacy.

 

 

 

 

 

 

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