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Android Auto: in arrivo i messaggi vocali di WhatsApp

Il servizio di Google, Android Auto, corre in aiuto dagli utenti che si trovano alla guida. Il sistema permette di utilizzare le app dedicate alla navigazione sul display di grandi dimensioni e non solo. È anche possibile accedere ad alcune applicazioni del proprio smartphone con l’uso dei comandi vocali.

Tra le app che è possibile usare anche mentre si è alla guida, troviamo quelle dedicate alla messaggistica. Fino a poco fa, l’uso di queste non era particolarmente facile. Infatti, se anche Android Auto riesce a leggere i messaggi ricevuti su piattaforme come WhatsApp, e di fornire una risposta attraverso la dettatura degli autisti, non permetteva agli utenti di ascoltare i messaggi vocali. Ma ora le cose stanno per cambiare. La funzione è sicuramente una delle più attese, eppure non è stata annunciata da Google.

Android Auto permette di ascoltare le note vocali

Fino a poco fa, la piattaforma si limitava ad informare dell’arrivo di un file audio. Non forniva però la possibilità di riprodurlo

. Per poter ascoltare il messaggio, quindi, gli utenti dovevano prendere il proprio smartphone per proseguire sull’app di WhatsApp.

La situazione ora è diversa. Proprio in questi giorni, alcuni utenti, hanno trovato nella versione stabile di Android Auto la funzione che permette di ascoltare nella propria auto i messaggi vocali.

Alla ricezione del messaggio vocale, è possibile cliccare su un pulsante che permette al sistema di infotainment di far ascoltare agli utenti il messaggio ricevuto nelle casse della propria auto.

Come detto, al momento Google non ha rilasciato informazioni a riguardo. Per questo non è chiaro se la funzione sarà legata ad un’attivazione lato server. Alcuni utenti hanno potuto ascoltare i messaggi vocali con la versione 11.5 di Android Auto e non con l’ultima versione 11.6 come si poteva pensare. In ogni caso, è probabile che già nei prossimi giorni, gli utenti potranno ascoltare i messaggi vocali di WhatsApp anche mentre sono alla guida.

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Pubblicato da
Margareth Galletta