Discutendo a fondo sull’indagine, è stato ribadito l’appoggio di Pechino alle aziende cinesi. Secondo la difesa le aziende di veicoli elettrici non fanno affidamento sui sussidi per poter ottenere un qualche tipo di vantaggio dal punto di vista competitivo. Dunque, secondo quanto è stato dichiarato le accuse mosse dall’Unione Europea non hanno alcun fondamento.
Piuttosto, secondo quanto è stato dichiarato, le aziende cinesi di veicoli elettrici fanno affidamento sulla continua innovazione tecnologica che caratterizza il sistema di produzione, di fornitura, e concorrenza del mercato cinese. Un simile contesto offre un rapido sviluppo
costante che non necessita dei sussidi per essere agevolati per quanto riguarda la concorrenza.A tal proposito, il ministro ha dichiarato che il Governo cinese continuerà ad appoggiare le aziende, difendendo sia i loro diritti che i loro interessi. D’altro canto, i rappresentati delle aziende cinesi, hanno sottolineato che continueranno a sostenere una cooperazione aperta per portare avanti una concorrenza leale che si basi su risultati vantaggiosi per tutti. Insomma, le aziende sono aperte ad una continua cooperazione con i loro partner europei.
Durante il suo viaggio, il ministro sta incontrando diverse personalità importanti. Prima della tavola rotonda con le aziende cinesi, infatti, ha incontrato anche Luce De Meo, CEO del Gruppo Renault e presidente di ACEA. Inoltre, c’è stato anche l’incontro con il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire. E non è tutto. Il “tour” di Wentao continuerà in Italia. Qui, parteciperà il 12 aprile a Verona al Business and Dialogue Forum Italia-Cina.