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Android Auto: nuovo bug nella lettura dei messaggi

Android Auto ha avuto successo con il tempo grazie alle sue tante funzionalità che semplificano l’esperienza di guida degli utenti, donando servizi diversi nel rispetto della sicurezza. Alcuni utenti, in questi giorni, hanno notato una cosa alquanto strana. Con il sistema Android è possibile inviare messaggi tramite comando vocale e dopo conferma l’Assistente Google rilegge il testo per permetterci di controllare che sia tutto corretto. Proprio in quest’ultimo passaggio è stato rilevato un malfunzionamento, non gravissimo ma che comunque sta generando una certa frustrazione.

L’utenza ha notato la presenza di un bug in Android Auto nelle ultime due settimane. Come prevedibile i commenti sui forum non si sono fatti attendere. Gli utenti hanno descritto che prima dell’invio, l’Assistente rilegge il testo due volte, anche se non è stato richiesto. Questo rallenta il processo di scrittura e lo scambio di messaggi. Il problema, però, riguarda solo ai testi inviati e non ai messaggi ricevuti. Altri hanno anche segnalato la disattivazione improvvisa della funzione di dettatura, tuttavia i casi di questo tipo ad ora sono molto pochi.

Come sta cercando di risolvere Google il problema su Android Auto?

Non si tratta di chissà quale problema per gli utenti Android, ma comunque non si può negare che non sia frustrante. L’aggiunta della seconda ripetizione ha causato una perdita di tempo a coloro che sono abituati ad usare il servizio con costanza. Al momento, però, non esiste alcuna opzione che elimini la presenza del bug. Quasi sicuramente Google al momento sta cercando di trovare una soluzione, magati con una patch o un aggiornamento in grado di ripristinare le cose a come erano prima, riportando l’invio dei messaggi tramite comando vocale su Android Auto alla sua iniziale velocità.

Google ha, inoltre, migliorato l’interfaccia per le risposte ai messaggi vocali su Android Auto e riassunti AI per messaggi più lunghi, segno che non è ferma e che sta migliorando il sistema. Intanto gli utenti sperano in un ripristino della procedura precedente.

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Pubblicato da
Rossella Vitale