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Password personali: ecco dove vengono salvate nel tuo smartphone

La protezione più importante a livello digitale è senza nessun dubbio la nostra password di accesso alle varie piattaforme online a cui siamo registrati, è infatti l’unico muro reale che impedisce a chiunque di appropriarsi delle nostre credenziali e dunque della nostra identità digitale.

Scegliere password complesse e difficili da indovinare è dunque essenziale per evitare qualche tipo di ripercussione o che i nostri accounts finiscano nelle mani sbagliate, di contro però, più una password è complessa più ricordarla diventa complicato e può dunque capitare alle volte di dimenticarla e non riuscire proprio a farsela tornare in mente.

Se siete in possesso di un iPhone però, se non ricordate una password un modo per reperirla nuovamente c’è ed è anche abbastanza facile, vediamo insieme come si fa per sfruttare tale possibilità quando serve.

 

Pochi passi

Se avete un iPhone i passi sono molto semplici, vi basterà recarvi nelle impostazioni dopodiché cercare la voce Password, così facendo si aprirà una tendina che vi mostrerà l’elenco delle password

presenti e salvate da iPhone, dopodiché vi basterà cliccare, verificare tramite FaceID l’identità e potrete visualizzare la password associata alla piattaforma desiderata.

Un metodo che potrebbe tornare utile è anche quello legato a Chrome, se infatti salvate i dati di accesso che utilizzate per i vari siti internet, questi restano sincronizzati nell’account Google e sono visualizzabili andando nelle impostazioni e poi selezionando la voce Privacy e Sicurezza, una volta verificata la vostra identità potrete visualizzare la password desiderata se è stata salvata nell’account, questo metodo vale per ogni device ed è legato all’account Google.

Inutile stare a dire che serve prestare attenzione dal momento che rendere visibile le proprie password può essere pericoloso, di conseguenza ricordate che il miglior supporto per salvarle in modo sicuro resta la carta, scrivetele e tenetele in un posto segreto che nessuno possa scoprire.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve