Forse non tutti la conosceranno ma GAME, nel Regno Unito, è una catena di negozi di videogiochi che è praticamente leggenda. Di recente hanno annunciato che stanno tagliando personale e passando alla maggior parte dei contratti a zero ore. La reazione dei dipendenti non è stata delle migliori, come si può immaginare. Ma questa è stata una mossa che ha mandato un po’ in subbuglio tutti gli appassionati del settore.
La crisi del settore dei negozi di videogiochi
Dicono che GAME sta estendendo l’uso dei contratti a zero ore a quasi tutto il personale non manageriale. Questa decisione ha ovviamente suscitato un sacco di preoccupazioni, specialmente considerando che la catena sta già affrontando una fase difficile. Hanno chiuso diversi negozi fisici ultimamente e hanno iniziato a creare concessionarie più piccole all’interno di altri negozi come Sports Direct e House of Fraser.
E la storia di GAME non è finita qui. Non sono state le uniche decisioni importanti prese di recente. Ad esempio, hanno detto addio al servizio di scambio di giochi. Se una volta quindi potevi pensare di portare i tuoi giochi usati da loro per ottenere qualcosa di nuovo, sappi che non è più un’opzione.
Ma c’è una luce in fondo al tunnel, o almeno così speriamo. GAME ha detto che è solo una fase di transizione e che stanno pianificando altri cambiamenti, anche se non sappiamo bene di che tipo. Cercano disperatamente di tenere il passo con un mercato dei videogiochi sempre più mutevole e competitivo, e non possiamo certo biasimarli. E non è solo GAME, anche altre catene come GameStop stanno lottando contro le stesse sfide.
GAME e gli altri sull’orlo dell’abisso
Ma non è tutto negativo nel mondo dei negozi di videogiochi. C’è ancora un barlume di speranza. Stiamo aspettando con ansia i nuovi lanci di console, tipo la PS5 Pro e la possibile Nintendo Switch 2, e forse queste novità potrebbero dare una spinta al settore dei negozi fisici.
Il mondo dei videogiochi sta attraversando un momento difficile. GAME e altre catene devono trovare modi nuovi e creativi per rimanere rilevanti e competitivi, ma credo che ci sia ancora un posto speciale nei nostri cuori per i negozi di videogiochi, che ci ricordano i bei tempi passati in stile Blockbuster.