È passato quasi un anno da quando il governo aveva annunciato di voler arrivare arrivare all’eliminazione del superbollo. Questa tassa, che viene pagata ogni anno da chi possiede un’auto che supera i 185 kW, è motivo di grandi entrate nelle casse dello Stato.
Sebbene ci siano diverse voci, attualmente nel nuovo decreto legislativo non esiste alcuna traccia di una discussione sul superbolllo. Chi credeva dunque che a breve si sarebbe arrivati all’eliminazione di questa imposta, si sbagliava di grosso. Qualcuno sosteneva che se ne fosse parlato addirittura all’interno dell’ultimo DeF.
Almeno per il momento non c’è modo di pensare che il superbollo possa essere discusso in maniera ufficiale nel DeF. Al momento tutto quello che c’è in ballo è un emendamento che prevede che il governo si impegni per arrivare pian piano a superare questa tassa.
Il proposito è quello di riordinare completamente le tasse automobilistiche, tenendo conto anche della razionalizzazione e della semplificazione del prelievo. Il tutto deve avere luogo valutando anche il progressivo ed eventuale superamento dell’addizionale erariale in merito alla tassa automobilistica riguardante le autovetture e tutti i veicoli che sono destinati al trasporto di persone e cose che hanno una potenza superiore a 185 kW
, senza maggiori o nuovi oneri per la finanza pubblica e a carico del settore delle tasse automobilistiche.Al momento dunque quello che c’è è solo una dichiarazione di intenti, visto che non c’è modo di abolire il superbollo. Si ritiene infatti che tutto ciò potrà diventare effettivo solo qualora dovessero sussistere le giuste condizioni economiche e quando si troverà una copertura finanziaria adeguata. Ogni anno infatti questa tassa frutta al governo circa 100 milioni di euro, una cifra che in qualche modo deve essere coperta per evitare di sottoporla agli automobilisti.