La nuova Alfa Romeo Milano è stata ufficialmente presenta scorso 10 aprile. Il modello, un B–SUV pensato soprattutto per l’ambito urbano, sta scatenando parecchie polemiche e non solo sul web. Anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso non ha risparmiato i commenti a riguardo colpendo direttamente il Biscione.
Il bersaglio delle polemiche è il nome del nuovo modello Alfa Romeo. Infatti, secondo Urso il veicolo non può essere definito Milano dato che è stato prodotto in Polonia. Inoltre, il Ministro ricorda che per la legge italiana è vietato dare informazioni che possano trarre in errore i consumatori. Seguendo questo ragionamento, un’auto chiamata Milano potrebbe far credere ai clienti che si tratti di un veicolo prodotto in Italia.
Alfa Romeo Milano deve cambiare nome?
L’Alfa Romeo Milano sarà prodotta nell’impianto Stellantis in Tychy, in Polonia. La fabbrica in questione, a partire dalla fine degli anni Novanta, produce vetture per molti marchi, tra cui anche Fiat. Per il governo italiano sembra che la cosa non vada più bene. Infatti, sta nascendo una vera faida. Da un lato troviamo il governo Meloni, con Urso in prima linea, che vuole a tutti i costi puntare sulle sole industrie attualmente presenti in Italia. Dall’altro lato c’è invece Stellantis, il gruppo italo–francese, che pensa sia più favorevole spostare la produzione in Polonia, Turchia e Serbia.
Tornando a parlare dell’Alfa Romeo Milano, non è un mistero che l’auto sarebbe stata prodotta in Polonia. Eppure, per Urso la nascita della Milano in Polonia rappresenta un problema, un sintomo dei problemi che stanno colpendo la manifattura locale. Analizzando i dati è possibile notare che nel nostro Paese, in vent’anni, è andato perso il 69% della produzione automotive. L’arrivo dei francesi di PSA, inoltre, ha ulteriormente peggiorato la situazione. La produzione all’estero cresce sempre di più, mentre gli operai degli impianti italiani del gruppo sono spesso in cassa integrazione.
Non è tardata la risposta del CEO del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, riguardo la questione sollevata. Secondo Tavares la scelta di produrre l’Alfa Romeo Milano fuori dall’Italia era necessaria per poter rientrare nei costi. Nello specifico, viene riferito che non sarebbe stato possibile produrre il veicolo a meno di 30.000 euro, ma che invece sarebbe costata circa 10.000 euro di più.