La Casa di Maranello resta un punto di riferimento soprattutto per la sua storia e la capacità di perseguire le innovazioni tecnologiche. Può essere però definito un produttore di nicchia che vanta una clientela ad altissimo reddito e per questo insensibile a fattori come il prezzo di listino
.Vigna, nel suo intervento, continua a affermando che l’azienda crede nella neutralità della tecnologia. A tal proposito Ferrari sta lavorando sui carbon neutral fuel (e-fuel o biofuel). In questo modo, si persegue una strategia, per Vigna quella più giusta, che permette di seguire le nuove tecnologie senza però imporre ai propri clienti alcuna scelta.
In quest’ottica, la vera difficoltà non è la transizione verso l’elettrico, ma il concetto stesso di transizione. È un’idea che spesso spaventa gli acquirenti ed è per questo che non riescono ad accettarlo.
Oltre queste premesse, Ferraro sta lavorando a diversi prototipi per una versione elettrica dei suoi veicoli. Secondo quanto detto da Vigna ci sono già delle alternative pronte, con upgrade quotidiani. Secondo le ultime dichiarazioni sembra che la prima Ferrari elettrica potrebbe essere svelata nel 2025 per poi arrivare sul mercato l’anno successivo. Vigna si è dichiarato entusiasta dei dettagli fino ad ora contemplati per il nuovo veicolo.