Il Georgia Institute of Technology ha annunciato una nuova iniziativa a dir poco straordinaria quasi pioneristica. In collaborazione con la famosa azienda tecnologica NVIDIA sta cercando di ideare il primo supercomputer dedicato all’uso studentesco, focalizzato sull’intelligenza artificiale. Chi conosce un minimo il settore, saprà già che NVIDIA nutre un forte interesse per l’IA. A dimostrarlo è anche la presenza del CEO della società, Jensen Huang, al Forum Inaugurale sull’IA Insight a Capitol Hill tenutosi l’anno scorso. Le GPU Nvidia sono alla base di molti modelli di intelligenza artificiale dalle dimensioni considerevoli ed aiutano questa particolare area tecnologica a crescere rapidamente.
Il supercomputer del Georgia Tech, dotato di 20 sistemi Nvidia HGX H100 e ben 160 GPU Nvidia H100, è un’iniziativa di notevole importanza, atta ad espandere l’accesso alle risorse di supercomputing nel campo dell’IA anche alle giovani generazioni. L’obiettivo del progetto è quello di riuscire a donare agli studenti strumenti all’avanguardia per la ricerca e lo sviluppo nel settore dell’IA, solitamente riservati esclusivamente alle grandi aziende tecnologiche.
Supercomputer per gli studenti per ampliare la ricerca
Gli studenti del Georgia Tech avranno accesso all’infrastruttura per eseguire progetti
legati alla visione artificiale, ai modelli di linguaggio, alla robotica, alla gestione della supply chain e ad altro. La disponibilità del supercomputer è stata accompagnata da
corsi appositi di machine learning per ora dedicati solo ad una parte degli universitari, ma si prevede che questa venga
presto estesa a tutti, entro la primavera dell’anno prossimo.
L’iniziativa si affianca all’accordo di OpenAI con l’Arizona State University per fornire accesso a ChatGPT Enterprise. Appare sempre più evidente come le aziende e le istituzioni accademiche statunitensi si stiano impegnando nell’implementare l’intelligenza artificiale nei programmi di studio per aiutare la formazione di giovani menti. Questo importante segno i progresso, sia che si tratti del supercomputer che di ChatGPT, promuove l’accessibilità e l’utilizzo dell’IA nell’educazione, per cercare di preparare i futuri professionisti alle nuove tecnologie e per dar loro la possibilità di cogliere più opportunità lavorative future.