Nel vasto mondo delle supercar, pochi elementi di design possono eguagliare l’iconica griglia anteriore a forma di ferro di cavallo delle Bugatti. Questo elemento distintivo, caratterizzato da linee sinuose e eleganti, è diventato un marchio di riconoscimento per il rinomato brand francese. Dietro a questa superficie lucida e lussuosa però si cela una storia affascinante, intessuta di arte, eredità familiare e una passione travolgente per l’automobilismo.
Il significato della Bugatti, una storia inedita
Mentre molti potrebbero essere portati a credere che la scelta del caratteristico stile dell’auto derivi semplicemente dalla passione di Ettore Bugatti per i cavalli, la verità è molto più intricata e affonda le sue radici in una storia familiare. Il padre di Ettore, Carlo Bugatti, era un rinomato artista e produttore di mobili che integrava spesso elementi unici e ispirazioni artistiche nei suoi pezzi. Tra questi elementi, le uova occupavano un posto particolare, essendo un tema ricorrente nei suoi lavori.
Fu proprio questa inclinazione che influenzò indirettamente l’estetica dell’auto. In omaggio al padre, Ettore introdusse nel 1912 una griglia dalle forme ovali sul noto modello Type 13, una scelta che avrebbe definito l’identità visiva della società per le generazioni a venire. Ma non è tutto. L’ erede della grande azienda non è noto solo per la sua genialità ingegneristica e il suo talento artistico. Ma anche per la sua passione sfrenata per i cavalli. Cresciuto in un ambiente in cui questi animali erano una parte integrante della vita quotidiana, l’uomo sviluppò un legame profondo con loro. Allevava e cavalca regolarmente dei purosangue, e la sua passione per il mondo equestre si rifletteva spesso nel suo lavoro automobilistico. Dunque è opinione comune che il vero significato che si cela dietro questa particolare scelta estetica sia una sorta di richiamo, un compromesso tra il ricordo del passato e le passioni del presente.