Gli utenti di YouTube sono a rischio. Il motivo riguarda videogiochi scaricati gratis sulla piattaforma video. Tutta colpa di una truffa che sta circolando proprio in queste settimane tra gli utenti che desiderano craccare videogames a pagamento.
La Proofpoint, azienda di cybersecurity, ha lanciato l’allarme per i videogiochi che vengono scaricati grazie alla visione delle guide pubblicate su YouTube. I tecnici informatici, monitorando il web, hanno notato che la maggioranza dei tutorial per scaricare gratuitamente giochi a pagamento riportano a link con malware. Si tratta di virus informatici che riescono a rubare informazioni private degli utenti.
Utenti YouTube attaccati dagli hacker
Quando un utente, dal proprio computer di casa, cerca soluzioni gratuite per poter usufruire di contenuti a pagamento possono cadere in trappola senza rendersene conto. Mettendo a repentaglio le proprie informazioni, i malcapitati, mettono nelle mani dei cybercriminali anche l’accesso ai propri dati bancari e finanziari.
Ma come funziona questa truffa? Scaricando i file come indicato nei video di YouTube, gli utenti installano sui loro computer delle cartelle software all’interno delle quali spesso possono essere presenti malware e altri virus informatici. Questi possono, oltre che fornire l’accesso agli hacker, anche mettere a repentaglio il corretto funzionamento del proprio computer.
Come indicato da Proofpoint la truffa che sfrutta i canali YouTube è costruita su misura per i fruitori più giovani e meno consapevoli di determinate dinamiche potenzialmente pericolose.
Per difendersi da questa truffa su YouTube è importante smettere di cercare software piratati e videogiochi craccati. Bisogna evitare di scaricare contenuti da fonti sconosciute e diverse dagli store ufficiali e soprattutto certificati. Per evitare di incappare in virus e malware pericolosi. Ma non è tutto. non dobbiamo dimenticare che ci sono anche rischi a livello legale in cui si può incappare.
La legge interviene con due articoli (171, 174) quando si parla delle violazioni del diritto d’autore. Per entrambi i casi, per chi distribuisce e chi scarica i prodotti coperti da copyright, sono previste pene specifiche. Nello specifico, l’attività di file sharing (condivisione materiale digitale) è un reato e prevede da 6 mesi a tre anni di reclusione e una multa da 2.582 a 15.493 euro per chi lo fa per scopo di lucro. Mentre per chi non lo fa a scopo di lucro è prevista una multa che va da 51 a 2.065 euro. Scaricare materiale illegale non è un reato, ma prevede la confisca del materiale in questione ed anche una sanzione amministrativa pecuniaria di 154 euro. Questa può salire fino a 1.032 euro in caso di recidiva.