Quando si parla di transazione elettrica, sembra che Volkswagen sia sulla buona strada. Recentemente, infatti, è stato annunciato che una delle fabbriche dell’azienda sia stata completamente convertita all’elettrico. Si tratta della fabbrica di Zwickau e al momento non ha registrato né il rischio di bancarotta né possibili licenziamenti.
Questo è quanto è stato rivelato dal giornalista del New York Times, Jack Ewing mandato in Germania per osservare dal vivo quello che sta succedendo nello stabilimento Volkswagen.
La fabbrica Volkswagen convertita all’elettrico
Sembrerebbe essere una sorta di piccolo paradiso in cui vige l’impegno alle emissioni zero dato che i motori termici, al momento, sono completamente vietati. Infatti, secondo quanto dichiarato dall’azienda automobilistica, la prossima uscita sarà l’ultima generazione di motori termici che produrrà.
La regola, imposta circa sei anni fa, inizialmente aveva sollevato parecchi dubbi e timori. Osservando i risultati ottenuti oggi, invece, sembra che questi siano piuttosto positivi. Riguardo alla sua visita nello stabilimento Volkswagen, Ewing sottolinea che la transizione all’elettrico non ha intaccato in alcun modo gli oltre 10.000 dipendenti che lavorano lì. Stesso discorso vale anche per le decine di migliaia di fornitori coinvolti. Questi dati hanno sorpreso molti che temevano invece l’arrivo di un’ondata di licenziamenti di massa. Motivo dietro tutto questo potrebbe essere anche la promessa strappata dal sindacato della IG Metall. Questo accordo prevede che non ci siano licenziamenti in questo stabilimento almeno fino al 2030.
In ogni caso, quello che si sta verificando nella fabbrica di Volkswagen sembra una vera e propria utopia, anche se ora l’azienda deve necessariamente migliorare le prestazioni de propri veicoli elettrici. L’idea è quelli di continuare ad investire nel settore elettrico, nonostante in Europa si sia registrato un calo delle vendite pari al –24,3%. Secondo l’azienda, infatti, il trend migliorerà con l’arrivo dei nuovi veicoli ad emissioni zero. Non possiamo fare altro che attendere per scoprire se sarà davvero così.