Categorie: Android

WhatsApp, è partita la RIVOLUZIONE con l’interoperabilità

L’intento principale di WhatsApp durante gli ultimi mesi è sicuramente quello di migliorarsi esponenzialmente. L’applicazione di messaggistica istantanea che nel mondo intero è riconosciuta come la prima in assoluto, sta sviluppando grossi risultati contro ogni aspettativa.

Ovviamente non è che gli utenti credessero che WhatsApp non potesse più crescere, ma nessuno pensava potesse farlo in maniera così netta e in così poco tempo. Inoltre dopo il grande livello raggiunto, nessuno poteva pensare che ci fossero così tante novità da poter introdurre. Oltre a tutti gli aggiornamenti che hanno riguardato l’introduzione di funzionalità esclusive e innovative, c’è qualcosa di ancor più grande. Per quanto riguarda la situazione legata al nuovo DMA imposto dall’Unione Europea, WhatsApp sta per integrare una nuova funzione, la quale rappresenterà l’inizio di una nuova era.

Arriva infatti ufficialmente l’interoperabilità, introdotta a partire dallo scorso 11 aprile sul celebre servizio di messaggistica.

WhatsApp: cosa comporta l’interoperabilità e come funzionerà

Cosa significa avere a che fare con l’interoperabilità? Per quanto riguarda WhatsApp, questa novità implica che tutte le piattaforme di messaggistica potranno inviare e ricevere i messaggi verso e da WhatsApp

.

Tutto ciò trasforma potenzialmente la maniera in cui gli utenti interagiscono tra loro, andando ad ampliare le loro possibilità. Sarà introdotta quindi in pianta stabile una sezione dedicata ai messaggi provenienti dalle altre piattaforme. In poche parole, come c’è la sezione dedicata ai canali o la sezione dedicata agli aggiornamenti di stato, ce ne sarà una anche per l’interoperabilità.

Sarà proprio lì che si potrà scambiare messaggi con le varie piattaforme, ovviamente assumendosi anche dei rischi. Come WhatsApp ha precisato, non può estendere la sua crittografia end-to-end anche ai messaggi esterni. Questi pertanto potrebbero essere portatori di spam e problematiche varie, per cui bisogna tenere sempre gli occhi aperti. scegliere di attivare l’interoperabilità spetta agli utenti, che potranno infatti lasciare chiusa quella sezione.

Condividi
Pubblicato da
Felice Galluccio