Che gli smartphone siano diventati un grosso problema per tutti, ne siamo ormai ben consapevoli. La situazione va però monitorata più attentamente quando si parla di giovani, e questo il Regno Unito lo sa bene, tanto che il governo conservatore ha proposto dei provvedimenti piuttosto radicali. Un articolo recente pubblicato dal Guardian ha scatenato discussioni animate riguardo a un possibile divieto totale della vendita di smartphone ai minori di 16 anni.
Secondo la famosa testata giornalistica, fonti ministeriali hanno dichiarato che il governo sta considerando seriamente questa possibilità come parte di una strategia più ampia per contrastare la dipendenza degli smartphone tra i giovani britannici. Va detto che al momento sono solo parole, e non c’è alcuna decisione definitiva in merito a questa specifica proposta.
L’idea di vietare la vendita degli smartphone ai minori di 16 anni prende spunto dal modello già adottato per l’alcol e le sigarette, già proibite per la stessa fascia d’età. Questo intervento quasi disperato del governo mira a mitigare il problema della dipendenza da dispositivi digitali almeno per la fascia più giovane della popolazione, proprio come si è fatto per ridurre il consumo di altre sostanze nocive.
Ma ci sono voci critiche che si oppongono a questa proposta, suggerendo che potrebbe portare a conseguenze impreviste e problemi aggiuntivi. Alcuni esperti avvertono che un divieto totale potrebbe non essere praticabile o efficace nel lungo periodo, e che potrebbe anche violare le libertà individuali dei giovani.
Anche all’interno del governo, ci sono opinioni contrastanti riguardo a questa proposta. Un ministro anonimo ha dichiarato al Guardian che una misura del genere potrebbe essere “fuori dalla realtà” e sollevare una serie di complicazioni sia pratiche che sociali.
Mentre la proposta di vietare la vendita di smartphone ai minori di 16 anni è stata accolta con interesse, resta da vedere se il governo britannico deciderà effettivamente di adottarla e quali saranno le conseguenze di una tale politica sulla società e sui giovani in particolare. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi su questo fronte.