Nella tranquilla città di Oslo, un evento sconvolgente ha scosso una famiglia e sollevato interrogativi sulla sicurezza dei veicoli elettrici, in particolare delle Tesla. Una madre, Mallory Harcourt, si è trovata nel bel mezzo di un incubo quando suo figlio di due anni ha involontariamente messo in moto la loro Model X, investendola nel garage di casa. L’incidente ha lasciato la donna con gravi ferite e ha innescato un acceso dibattito su chi sia effettivamente responsabile di tali tragedie.
Secondo la testimonianza di Harcourt, il tragico episodio è stato innescato dalla sua momentanea distrazione mentre preparava il fasciatoio per il suo bambino. Avendo dimenticato le chiavi della macchina nella clinica chiropratica del marito, ha lasciato l’auto aperta nel garage, dando involontariamente al piccolo l’opportunità di avvicinarsi ad esso. In un disastroso susseguirsi di eventi, il bimbo avrebbe premuto accidentalmente il pedale del freno, messo la vettura in movimento e infine accelerato, causando danni irreparabili alla madre e ad altri membri della famiglia.
Tale incidente ha sollevato dubbi sulla sicurezza dei dispositivi di avvio e del design stesso delle Tesla Model X, con gli avvocati di Harcourt che affermano che la casa automobilistica deve assumersi la responsabilità per il presunto difetto che ha permesso al figlioletto di attivare il veicolo.
D’altro canto però, la rinomata azienda ha respinto categoricamente le accuse, sostenendo che la tragedia sia stata il risultato diretto della negligenza della donna nel vigilare sul proprio figlio. Il dibattito legale è in corso, con entrambe le parti che cercano di dimostrare la propria versione dei fatti davanti a una giuria. Ad ogni modo, questo caso solleva comunque una serie di domande più ampie sulla progettazione e la sicurezza delle automobili elettriche. Specialmente quando si tratta di proteggere i più piccoli da
.In un’epoca in cui la tecnologia automobilistica è in costante evoluzione, è essenziale che i costruttori tengano conto anche di ipotesi del genere e lavorino per implementare misure di sicurezza sempre più avanzate.