Ad oggi, alcuni dei vinili più ambiti dal collezionismo sono soprattutto quelli che hanno fatto parte del successo musicale mondiale che si è registrato durante la seconda metà del Novecento. Tra questi troviamo alcune delle opere dei Beatles, John Lennon & Yoko Ono, Prince, Elvis sul versante “popolare”. Mentre sul versante “classico” troviamo gli intramontabili Mozart e Bach.
Il podio però spetta al vinile di un collettivo hardcore, praticamente sconosciuto ai più soprattutto in Italia. È “Once Upon a Time in Shaolin”, ovvero il settimo album della band hip-hop newyorkese Wu
–Tang Clan. Questo vinile è stato prodotto e poi distribuito nel 2015 in una sola copia. Proprio questa sua ultima caratteristica lo ha reso appetibile tra i collezionisti. Quello stesso anno, infatti, il vinile è stato venduto ad un’asta per 2 milioni di dollari. Una cifra davvero da capogiro. La vendita ha però portato con sé una clausola: non potrà essere sfruttato dal punto di vista commerciale per 79 anni. Dunque, potremmo vederlo riapparire solo nel 2103.Anche altri vinili, prodotti in più copie, sono stati protagonisti di vendite astronomiche. Un esempio chiave è “Blowin’ in the Wind” di Bob Dylan (1962) venduto ad un’asta per quasi 1,8milioni di dollari. E “Double Fantasy” di John Lennon & Yoko Ono, acquistato nel 2020 per 900.000 dollari.
È evidente che si tratti di veri e propri tesori. Dunque, se avete alcuni dei vecchi vinili di famiglia nascosti in giro per casa vi consigliamo di dare un’occhiata. Tra i sottovalutati cimeli di famiglia potrebbe celarsi una vera e propria fortuna per il mondo del collezionismo.