L’azienda famosa per le sue batterie, la Varta, si trova in una situazione di crisi. La gravità della situazione potrebbe addirittura portare alla chiusura della società. Colpita da un crollo della domanda, dalla concorrenza spietata dei competitor asiatici e da un attacco hacker subito di recente, l’azienda si è vista costretta a fermare la produzione e a chiedere aiuto agli investitori per tentare di superare la crisi.
La Varta, l’anno scorso, grazie all’investimento di 50 milioni di euro da parte del suo principale azionista, aveva avviato un processo di ristrutturazione per consentire ancora un elevata produzione di batterie. Con i numeri di adesso si trova di fronte a un piano non più adeguato a garantire una crescita redditizia entro il 2026.
Calo delle azioni e produzione delle batterie bloccata per la Varta
Il prezzo delle azioni di Varta ha avuto un crollo netto dopo l’annuncio della crisi. L’azienda ha perso il 34% del suo valore e scendendo al livello più basso dall’offerta pubblica iniziale di 7 anni fa. Negli ultimi cinque anni la diminuzione è stata costante, ma non aveva raggiunto mai tali cifre. La società ha dichiarato che purtroppo la crisi ha colpito tutti i settori a tutti i livelli. La domanda di batterie agli ioni di litio, per prodotti di piccole dimensioni, ha subito forti contraccolpi. Al contempo, la richiesta di sistemi di accumulo di energia per impianti solari è improvvisamente crollata andando a peggiorare la situazione.
L’azienda non è riuscita a stare al passo con i prezzi bassi dei concorrenti per tali sistemi e non ha saputo giostrarsi con i problemi continui nelle catene di approvvigionamento. A complicare ulteriormente le cose, lo scorso febbraio la Varta è stata anche vittima di un attacco hacker che ha bloccato la produzione delle batterie per intere settimane. Non si sa ancora quali siano state con precisione le conseguenze economiche di questo attacco, ma per ora ha già portato al rinvio della presentazione dei bilanci. Il consiglio di amministrazione sta negoziando con creditori e investitori per trovare una soluzione alla crisi cercando di recuperare. Così come sorge la situazione, non è certo che la Varta riesca a sopravvivere.