Cercando di trovare una soluzione che migliori l’efficienza dei viaggi spaziali e ne riduca anche i costi, la Cina ha intrapreso un progetto alquanto ambizioso. Il piano, che sembra appena uscito da un film di fantascienza, è quello di sparare i razzi nello spazio utilizzando un cannone posto su una rotaia elettromagnetica. Il sistema, chiamato dagli scienziati Tengyun, potrebbe cambiare per sempre il modo in cui andiamo al di fuori dell’orbita terrestre.
Il progetto è ispirato liberamente al celebre romanzo di Jules Verne “Dalla Terra alla Luna”, quindi l’aspetto fantascientifico lo possiede davvero. Lo scopo è quello di usare la tecnologia per realizzare ciò che un tempo gli umani riuscivano solo a sognare. Invece di polvere da sparo, il lanciatore sperimentale userà l’elettromagnetismo per catapultare razzi di 50 tonnellate a velocità straordinarie nello spazio, fino a Mach 1,6, che equivale circa a 1957 chilometri all’ora.
L’idea di base di adoperare cannoni a rotaia non è nuova, ma la Cina è la sola che al momento sta lavorando su qualcosa del genere. Il progetto Tengyun è stato avviato nel 2016
ed ha nel frattempo raggiunto importanti traguardi. I test eseguiti fino ad ora hanno dimostrato che questa tecnologia ha effettivamente “un senso” e che è fattibile. Gli scienziati cinesi hanno effettuato lanci di razzi su un binario lungo due chilometri che hanno raggiunto la velocità di 1000 km/h.Come funzionano i cannoni a rotaia? Tali sistemi sfruttano la potenza dei magneti e della corrente elettrica per accelerare gli oggetti affinché raggiungano velocità supersoniche. Originariamente furono studiati per essere utilizzati in guerra, ma ora i railgun hanno catturato l’attenzione di tutti coloro che fanno parte del settore. Tramite la loro capacità di ridurre i costi di lancio dei razzi verso spazio potrebbero essere la scelta più intelligente. Gli Stati Uniti, che in passato avevano puntato sullo stesso sistema, hanno abbandonato i loro progetti a causa dei costi elevati e della mancanza di risultati soddisfacenti. Gli ingegneri cinesi al contrario sono molto fiduciosi.