Apple, la grande società della grande mela, fondata da Steve Jobs, ha deciso di riaprire un varco per permettere agli emulatori di giochi retrò di riprendere nuovamente piede nel suo App Store. Questa decisione di Apple sembra non essere collegata con il DMA, la normativa europea che garantisce mercati digitali equi e aperti ai legislatori. Questa decisione si rivolge agli sviluppatori a livello mondiale.
A distanza di poco tempo di queste modifiche, sullo store di Apple è arrivata l’app iGBA, quest’ultima ha la funzione di emulare. Ha anche la possibilità di permettere all’utente se pur illegalmente di giocare a qualsiasi ROM per Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance di Nintendo. Quest’elenco per l’utente è reperibile dal web e si possono avviare attraverso l’app File di Apple sull’iPhone. Comunque non ci sono particolari restrizioni per gli utenti, a patto che non ci sia un’approvazione da parte di Apple di iGBA sull’App Store. La piattaforma iGBA sembra aver preso le somiglianze della piattaforma GBA4iOS
, un’emulatore open source creato e sviluppato da Riley Testut, ma quest’ultimo è impregnato di annunci in grado di tracciare gli utenti.Inoltre GBA4iOS è il modello sviluppato dopo l’app Delta, l’emulatore di giochi di Nintendo sviluppato sempre da Testut, che in data odierna si può scaricare tramite jailbreak su iPhone e a breve può essere disponibile in UE, tramite lo store alternativo AltStore. iGBA in poche ore è diventata una tra le app più istallate, come prevededibile, però rimossa in un brevissimo tempo dallo store della grande mela. E’ stata rimossa per avere l’accusa di violazione di copyright e di violazione delle linee guida per la revisione della app per lo spam. Tuttavia comunque iGBA può ancora essere utilizzato da tutti gli altri utenti che hanno già precedentemente istallato la piattaforma prima della sua rimozione.