Un anno fa circa c’è stata l’approvazione del Parlamento Europeo e adesso entra finalmente in vigore la direttiva “Energy performance of building directive”, nota a tutti più semplicemente come “Case Green”. Tale normativa è inserita nel programma “Fit for 55”. Il programma persegue l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas nocivi sul territorio europeo e di contrastare il fenomeno del caro-bolletta. Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere i sistemi per la produzione di energia sostenibile negli edifici.
La normativa potrebbe anche portare alla diminuzione della dipendenza dalle importazioni di energia e l’occasione di avere a disposizione una fonte illimitata. Questa direttiva punta anche a creare posti di lavoro nell’edilizia, nelle ristrutturazioni, migliorando lo stato economiche di milione di persone in Europa.
Energia sostenibile e zero emissioni?
Case Green vuole abbassare le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Se essa andasse in porto correttamente, l’Europa raggiungerebbe addirittura la neutralità climatica entro il 2050. Come si raggiunge questo obiettivo? Attraverso l’attuazione di diverse misure che andranno a rendere gli edifici più efficienti nella produzione di energia. Tutte le nuove strutture costruite dovranno essere a zero emissioni e dovranno anche essere dotate di pannelli solari e fotovoltaici dal 2028 in poi. Gli edifici già esistenti, invece, hanno tempo fino al 2030 per raggiungere un livello di classe energetica di tipo E e fino al 2023 per la classe D.
Queste tempistiche valgono per le strutture private, mentre per quelle pubbliche le date sono molto più vicine al presente. I nuovi edifici, in tal caso, non dovranno produrre emissioni per l’energia dal 2026 e quelli esistenti devono raggiungere le classi precedentemente nominate entro il 2027 e il 2030. La direttiva Case Green crea inoltre il divieto di utilizzare combustibili fossili per il riscaldamento della propria abitazione entro il 2035. Essa promuove l’installazione di pompe di calore o di sistemi ibridi per ridurre l’impatto ambientale e per contribuire in proprio nella lotta contro il cambiamento climatico.