AMD ha preso una decisione importante, ha infatti finalmente annunciato i suoi processori Ryzen Pro 8000, basati sull’architettura Zen 4, destinati a PC e notebook commerciali, un segnale importante dal momento che porta con se grandi passi in avanti per quanto riguarda la fascia consumer e aziendale.
Di conseguenza il portafogli di Ryzen 8000 Pro si estende alla famiglia 8040 “Hawk Point” destinata nello specifico agli utenti del mercato commerciale e include anche i modelli APU Ryzen 8000 “Phoenix“, i quali pur basandosi su un’architettura ripresa dai modelli consumer, aggiunge delle specifiche particolarmente adatte alla fascia aziendale.
Con il lancio della serie 8000 Pro, AMD si mette a diretto confronto con la rivale Intel, sottolineando come nel mondo Desktop sia completamente assente la NPU nelle CPU Intel, mentre nel mondo mobile segnando un’importante differenza dal momento che grazie alla NPU XDNA, che offre 16 TOPS rispetto agli 11 dei Core Ultra di Intel, AMD segna un totale di 39 TOPS contro i 34 del rival
e.Il vero problema al momento risiede nel fatto che ne le CPU AMD ne quelle Intel soddisfano il requisito di 45 TOPS imposto da Microsoft per l’esecuzione dei moduli IA in locale, requisito che a detta dei produttori verrà rispettato con la prossima generazione di processori, la situazione è però ancora incerta.
Tuttavia i nuovi Ryzen 8000 Pro integrano al loro interno potenti motori IA molto utili dal momento che garantiscono una maggiore privacy, ridotta latenza, migliori prestazioni e una maggiore durata della batteria, traguardi possibili solo con un’infrastruttura software adeguata e perfettamente ottimizzata, ecco dunque che AMD sta lavorando con gli sviluppatori per creare un ecosistema adatto allo scopo.
L’obbiettivo è sicuramente quello di battere anche Qualcomm che con i propri Snapdragon X Elite sta raggiungendo importanti traguardi, questi ultimi hanno infatti da tempo superato la soglia dei 45 TOPS per l’IA eseguita in locale.