Da una recente ricerca condotta pare che il settore retail del nostro paese sia quello più in perdita a causa delle frequentissime frodi nei pagamenti avvenuti l’anno scorso. Dall’analisi risulta che il retail abbia perso più o meno 32,2 miliardi di euro a causa delle numerose attività fraudolenti. In confronto a tutti gli altri Paesi in Europa questi numeri rappresentano il tasso più alto.
In media la perdita subita da parte delle imprese Retail nostrane dopo gli attacchi fraudolenti è stata di 1,77 milioni di euro. Il settore Luxury Fashion and food è quello che ha avuto le perdite più significative, rispettivamente di 3,11 milioni di euro e 2,58 milioni di euro, non pochi spiccioli. La ricerca ha permesso anche di scoprire che rispetto al 2022 si è avuto un incremento del 32% delle aziende italiane rimaste vittime di frodi, di terribili attacchi hacker o anche di furti nel 2023. Questa crescita impressionante fa comprendere quanto le società debbano impegnarsi per adottare misure preventive che siano più efficaci in modo da proteggere se stessi ed anche i propri clienti.
Gli esperti hanno anche notato che all’interno del report le aziende che hanno come obiettivo una crescita dei ricavi superiore al 100%
quest’anno sono quelle che negli ultimi 12 mesi sono state colpite dalle perdite più importanti provocate dalle attività fraudolente. Come possono rialzare i propri ricavi? Come prima cosa dovrebbero investire nelle giuste tecnologie. Per Roelant Prins, CCO di Adyen (società che ha condotto la ricerca), è urgente adottare meccanismi di difesa più adeguati al livello di frodi. Bisogna tener conto di quanto i metodi utilizzati dai malviventi siano diventati più sofisticati e come questi usufruiscano in modo illegale dell’uso dell’intelligenza artificiale. Oltre alle tecnologie avanzate servono delle regole di rischio personalizzate costruite su ogni singola azienda.Come detto le frodi vanno a colpire anche chi effettua degli acquisti. Il 31% dei Consumatori Italiani nel 2023 è stato vittima di frodi nel momento del pagamento. Il livello di individui colpiti è salito del 16% rispetto al 2022. Mediamente le vittime hanno perso sui 494,58 Euro, cifra che differisce del 225% in confronto all’anno precedente. Il 59% delle aziende prese in considerazione durante le analisi ha dichiarato di possedere dei sistemi efficaci che vanno a prevenire le frodi, ma che stanno anche valutando di cercare un nuovo fornitore di servizi per i pagamenti e cambiarlo con un altro che possegga dei meccanismi di difesa superiori.