Stando a quanto riportato dagli organi ufficiali, ci sarà un nuovo posizionamento sul mercato consumer da parte di Telepass. Questo si traduce con un aumento dei prezzi al quale verrà attribuito anche un aumento dei servizi a disposizione.
I pacchetti disponibili saranno quattro con l’obiettivo di fornire una nuova proposizione commerciale che possa valorizzare l’intero ecosistema della propria offerta consumer anche in prospettiva.
Dall’1 luglio 2024 la situazione per tutti coloro che optano per l’utilizzo del Telepass cambierà. Ci sarà una nuova organizzazione fatta a pacchetti, tre in abbonamento e uno a consumo. Compariranno però dei servizi che prima andavano pagati a parte, come ad esempio quello relativo al pagamento della sosta nelle strisce blu.
La prima versione è quella del Telepass Pay per Use, ovvero a consumo. Per attivare questa soluzione bisogna spendere 10 € con la spesa di 1 € per ogni giorno in cui si utilizza. Tra i servizi compresi, oltre al pagamento automatico del pedaggio al casello, ce ne sono altri cinque. Sono dunque inclusi l’Area C di Milano, il traghetto nello stretto di Messina, i parcheggi convenzionati, le vignette elettroniche autostrade e le strisce blu.
La seconda versione invece è la Telepass Base, al costo di 3,90 € al mese con la possibilità di associare due targhe e con attivazione inclusa. Anche in questo caso oltre al pedaggio, ci sono i cinque servizi visti nella prima soluzione.
La terza versione si chiama Telepass Plus, sempre al prezzo di 3,90 € mensili fino al 2025, per poi passare a 4,90 € da gennaio 2026. Anche qui l’attivazione è inclusa e si possono associare due targhe. I servizi inclusi sono addirittura 25: oltre ai cinque delle prime due versioni del Telepass ci sono anche soluzioni per la ricarica auto elettriche, Skipass, Trasporto pubblico, Treni, Aerei, Carburante e molto altro.
L’altra soluzione si chiama Telepass Young e al momento non si sa ancora nulla nulla in merito ai dettagli precisi.